S. Omero - L'opposizione consiliare abbandona il consiglio comunale
Nota polemica di Alberto Pompizi sulle difficoltà a consultare e reperire atti amministrativi
S. OMERO - Tra maggioranza e minoranza consiliare, la situazione politico-amministrativa è sempre più ai ferri corti. Dopo l'ultima riunione dell'assise municipale, svoltasi l'altro ieri, l'opposizione è passata ad attaccare l'operato della Giunta comunale, diretta dal sindaco
Andrea Luzii. "Si è tenuto -ha comunicato in una nota il consigliere comunale di minoranza,
Alberto Pompizi (
nella foto)- un consiglio comunale con all’ordine del giorno argomenti riguardanti il Bilancio. Aperta la seduta -racconta l'esponente della lista civica Impegno per S. Omero- abbiamo però fatto subito notare che al consigliere
Giorgio Di Sabatino non era stata fornita la documentazione regolarmente richiesta con PEC dei punti in discussione e che per tale motivo il consigliere non era presente, in consiglio comunale". Il gruppo di minoranza, in sostanza, lamenta una serie di intoppi ed ostacoli che non consentirebbe di svolgere il proprio ruolo di controllo dell'attività amministrativa. "Si è ribadito ancora una volta -si sottolinea nel testo- la forte difficoltà del gruppo di minoranza ad espletare il mandato elettorale dato dai cittadini di Sant’Omero. Se si aggiunge che il regolamento è stato modificato da questa maggioranza, riducendo i giorni di visione della documentazione ad appena 24 ore prima del Consiglio e che durante la settimana non tutti gli uffici sono aperti nello stesso giorno, si deduce la quasi impossibilità di chiedere spiegazioni, in appena 6 ore lavorative". Oltre alle difficoltà evidenti per poter entrare in possesso di atti e documenti, emerge anche il problema della sede, in cui si tengono le sedute di Consiglio. "Da almeno un anno -ricorda Pompizi- è stato chiesto inutilmente che i consigli comunali vengano fatti nelle frazioni di Garrufo e di Poggio Morello, mentre si insiste nel farli dentro alla saletta della Giunta, dove vi entrano a malapena i soli consiglieri comunali, senza spazio alcuno per i cittadini. Per questi motivi -si conclude nella nota- la minoranza ha ritenuto di abbandonare per protesta la seduta consiliare".