(20 Settembre 2018)
Alba Adriatica - Lo stadio comunale riaprirą i battenti entro ottobre
A confermarlo, ai dirigenti dell'AC che hanno chiesto di giocare gią in casa, il sindaco Casciotti
ALBA - Per l'AC Alba Adriatica che milita nel campionato regionale di Eccellenza e per i suoi tifosi, c'è tanta voglia di tornare a giocare nel proprio stadio comunale, in via Ascolana, dopo ben 3 anni di inagibiltà dell'impianto e di partite in casa disputate però nel vicino stadio di Martinsicuro. L'aspetto è emerso, qualche giorno fa, durante un incontro per fare il punto della situazione dei lavori, in via di conclusione, tra il sindaco Antonietta Casciotti e i dirigenti del sodalizio calcistico, presieduto dal presidente Elio Freddi. Il desiderio di tornare al "Luca Vallese" si è manifestato con la richiesta di poter scendere in campo, fin da domani, per l'incontro casalingo con il Paterno. Purtroppo, non sarà possibile, perché dopo un impegnativo triennio di lavori che ha riguardato il rifacimento di impianti elettrici, idrici e termici, della recinzione esterna, degli spogliatoi, del sotto passo per gli atleti ed altro ancora, adesso resta da compiere l'ultimo atto che prevede la costruzione di un gradino nella tribuna Est. Un intervento indispensabile per poterla riaprire al pubblico, a circa un ventennio dal suo totale abbandono, così da non avere più impedimenti ad ospitare le squadre avversarie. Il primo cittadino albense non ha voluto forzare i tempi, evitando di ricorrere, comunque, ad una rischiosa ordinanza per far svolgere la gara in casa, visto che si tratta di attendere poche settimane per poter rientrare nello stadio di casa, senza problemi. Nei prossimi giorni, si procederà a deliberare l'atto relativo al lavoro finale che verrà eseguito subito, per poi aspettare il collaudo. La Casciotti, ha annunciato che la struttura sportiva, inaugurata nel campionato di Eccellenza del 1982, riaprirà i battenti entro il mese prossimo. Tuttavia, il percorso di ammodernamento non è concluso: il vecchio impianto luci è stato disattivato ma per uno nuovo servono quasi 400.000 euro, mentre il parcheggio esterno è roba di 40 anni fa, impresentabile.
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