Alba Adriatica - La pista ciclabile inizia a diventare un problema
Forti proteste degli imprenditori che operano nella zona artigianale. Critiche da Di Matteo
ALBA - Da apprezzata opera pubblica, specie dal comparto turistico, la pista ciclabile, in via di costruzione lungo il torrente Vibrata, prevista da Alba a Civitella del Tronto, sta diventando, invece, un ingarbugliato problema. Il suo tracciato, infatti, passa nella zona artigianale albense proprio davanti ai cancelli delle aziende, creando grossi disagi agli imprenditori insediati, da diversi anni, nell'area produttiva della cittadina costiera. Per realizzare la pista sono spariti i parcheggi ma an
cor più è stato reso molto complicato manovrare per carico e scarico merci grandi camion e Tir, sia in entrata che in uscita dalle fabbriche, tanto che ora bisogna ricorrere a difficili retromarce. La situazione critica adesso è venuta a galla con la protesta di
Bruno Giacomozzi, presidente dell'associazione Alba Artigiana che chiede un intervento risolutivo all'amministrazione comunale albense, "altrimenti -si evidenzia nella lettera del sodalizio- a causa dei disagi, saremo tutti costretti ad andare via dalla zona artigianale di Alba". Gli artigiani, oltre a subire i ritardi dell'ente in fatto di allacci per luce, acqua e metano, ora riferiscono di una "situazione precipitata, con danni irreparabili", nonché "dei gravi disagi che le piccole aziende presenti sono costrette a subire tutti i giorni, per irresponsabilità -si stiletta nella lettera- di politici e funzionari che fanno progetti sulla carta, senza aver mai messo piede sul posto". Le forti rimostranze degli operatori locali erano già state precedute da altre osservazioni ed interrogativi posti dal presidente del Movimento civico Val Vibrata-Monti della Laga,
Domenico Di Matteo che ha effettuato un sopralluogo della pista nascente. Questi, ha espresso dubbi sulla messa in sicurezza degli argini fluviali ma anche sulle diverse varianti effettuate "Perché tutte queste varianti? -ha chiesto- Attendo delle risposte". Di Matteo ha anche preso di mira la manutenzione della ciclabile e la mancanza di un progetto che colleghi la pista ad Est della Statale 16.