Alba Adriatica - Progetto per altre telecamere in attesa del finanziamento

Intanto la Giunta delibera per garantire 5 anni di manutenzione per l'intero sistema di controllo

ALBA - Il Comune rivierasco investe sempre più sulla sicurezza urbana. Ad integrazione della delibera, dello scorso 28 giugno, riguardante il potenziamento della videosorveglianza nel centro cittadino, è arrivato anche l'atto relativo all'impegno di garantire il corretta funzionamento dell'intero sistema di controllo, per la durata di 5 anni. L'assistenza tecnica per circa 70 telecamere, dei monitor e delle infrastrutture centrali collocate nella sede dei vigili urbani, finora, ha pesato sulle casse di Palazzo di città ma ora si aspetta di ottenere finanziamenti allo scopo, per accrescere il livello di efficienza delle attrezzature moderne  non esenti da problemi, già segnalati in passato dagli stessi agenti della municipale. Il buon funzionamento delle telecamere che hanno trasformato Alba, soltanto in due anni, in un set del "Grande fratello" resterà, comunque, sempre a totale carico dell'ente municipale ma solo in caso di ammissione ai finanziamenti richiesti per il progetto. Quest'ultimo, prevede un altro investimento, per 69.000 euro, al fine di ampliare il campo di osservazione di luoghi considerati sensibili. Infatti, se verrà concesso il fondo di 59.000 euro (10.000 saranno stanziati dal Comune), si passerà ancora all'azione. Dopo aver messo sotto controllo quasi tutti gli edifici municipali, scuole comprese, adesso si cerca di installare l'occhio di vetro anche sul ponte in legno alla foce del torrente Vibrata, lungo il percorso ciclabile e pedonale che costeggia l'argine fluviale albense, in piazza IV Novembre, nell'area della rotonda Nilo e della pineta litoranea, nonché agli ingressi della località balneare: a Nord sul ponte in via Roma ed a Sud in via Nazionale (SS 16), al confine con Tortoreto. Non manca in questo disegno la copertura dell'ultimo plesso scolastico ancora sprovvisto di telecamere, quale l'asilo nido in via Legnano. La nuova amministrazione comunale, sulla sicurezza, si allinea al percorso della precedente.