Alba Adriatica - 30 anni di carcere per l'omicidio di Manuel Spinelli
Arriva la sentenza del giudice per l'autore del delitto che provocò sgomento nella cittadina
ALBA - Emessa la sentenza per l'omicidio di Manuel Spinelli, avvenuto il 20 giugno dello scorso anno sul lungomare Marconi, all'incrocio con via Mazzini, il più trafficato della località balneare. Per tale delitto il Gup
Robert Veneziano ha condannato a 30 anni e otto mesi l'albanese
Fitim Koldashi, di 27 anni che sferrò le coltellate fatali al giovane di 22 anni, di origini rom. Il giudice, inoltre, ha disposto una provvisionale di 30.000 euro in favore della madre di Spinelli e di 5.000 euro per la compagna del 22enne, con il risarcimento del danno da quantificarsi in separata sede, stabilendo in 90 giorni il termine per il deposito della sentenza. Il cruento episodio che suscitò non poco sgomento e costernazione in tutta la cittadinanza albense, già provata da precedenti delitti di sangue, si scatenò all'improvviso, quando in modo casuale Koldashi e Spinelli si incrociarono sulla riviera. Il primo era a bordo di un'auto con la ex di Spinelli, mentre il secondo era uscito a cena con dei parenti. In pochi attimi, gli sguardi sono diventati minacciosi, seguiti da parole offensive, fino allo scontro fisico concluso con le ferite mortali provacate da due fendendi che raggiunsero la vittima al volto ed al cuore. Koldashi, assistito dall'avvocato
Paola Pedicone, ha sempre sostenuto di aver tirato fuori il coltello solo per difendersi. Soddisfatto l'avvocato
Bruno Gallo, in rappresentanza delle parti civili. "I familiari –ha commentato– hanno finalmente ottenuto giustizia per la morte di un giovane ragazzo brutalmente ucciso per motivi di gelosia. Probabilmente -ha spiegato il legale- Koldashi non riusciva a tollerare il pregresso amore tra la sua fidanzata e la vittima".