Alba Adriatica - Andamento lento per l'inizio della stagione estiva
Per i balneatori la principale causa č il tempo incerto. Crollata la vendita di appartamenti
ALBA - Primo periodo di bassa stagione estiva, tra luci ed ombre. A sorridere sono sempre le strutture alberghiere, in particolare quelle più qualificate, mentre contin
ua la crisi nel settore immobiliare sia per la vendita delle seconde case al mare che per l'affitto estivo degli stessi appartamenti. Dopo il primo ed affollato fine settimana di giugno che aveva fatto ben sperare, in quelli successivi l'iniziale andamento positivo si è dimostrato un miraggio. In spiaggia, ombreggi e sdraio sono tutti aperti ma nell'ultimo "week-end" sotto gli ombrelloni c'era poca gente. Sensibile il calo degli incassi per i gestori di stabilimenti balneari, in confronto alla rovente estate dell'anno scorso. "La principale causa, -è stato osservato dalla gran parte di loro- è dovuta al frequente tempo incerto, ai venti freschi ed al mare mosso, da giorni". Inoltre, tra i concessionari di lidi demaniali che operano nella zona Nord, è ancora forte la rabbia e l'ira per i lavori di ripascimento morbido, effettuati qualche settimana fa. "Dell'intervento -hanno sottolineato- non resta che poca sabbia, essendo già stata portata via dalle mareggiate insistenti, ancora in atto. Abbiamo -hanno poi contestato- già rimosso gli ombreggi guadagnati solo pochi giorni fa, equivalenti ad oltre due file di ombrelloni". Se per i balneatori il problema, finora, sembra essere l'estate un pò più fresca del solito, la situazione nel campo degli appartamenti, resta stagnante. Per l'albense
Novello Paolini che ha lavorato per molti anni in tale settore ci sono migliaia di appartamenti nuovi invenduti. "Il loro numero, -ha svelato- tra Alba, Martinsicuro e Tortoreto, si aggira intorno a 5.000 unità immobiliari che non riescono a trovare acquirenti anche se posizionati fronte mare". In questo caso, ad incidere nel mercato della vendita di case per vacanze è, soprattutto, la persistente crisi economica. Finiti gli anni d'oro, quando si vendevano a centinaia.