Alba Adriatica - Sopesa la raccolta delle vongole dal Vibrata al Tronto
Ordinanza di stop dopo la presenza di 2 virus. Oggi nuovi prelievi. Proteste per le aree incolte
ALBA - Ordinanza del sindaco
Tonia Piccioni, a tutela della salute pubblica, per sospendere la raccolta delle vongole nell'area marina antistante il torrente Vibrata, a partire da 600 metri a 1.200 metri dalla costa. Il provvedimento restrittivo è scattato anche a Martinsicuro, fino al fiume Tronto, dopo l'esito negativo delle analisi che hanno rilevato la presenza di virus Epatite A e Novovirus. Lo stop alla raccolta del pregiato mollusco nostrano, molto richiesto in ambito gastronomico, durerà fino a quando non sarà ripristinata l'idoneità sanitaria del tratto marino in questione, mentre i produttori sono stati obbligati ad attivare le procedure di ritiro del prodotto in commercio. L'ordinanza è stata notificata al Cogevo (consorzio dei vongolari), ai Carabinieri, alla Guardia di Finanaza, alla Regione Abruzzo e alla Capitaneria di Porto. Nuovi prelievi in merito sono attesi oggi stesso, confidando in un veloce ritorno alla normalità anche se il prodotto cotto è commestibile. Tuttavia, il caso dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, del pessimo stato del torrente Vibrata e del fiume Tronto. Il presidente del Cogevo,
Giovanni Di Mattia, chiede maggiori controlli su tali corsi fluviali e sui depuratori. Nel frattempo, nella cittadina rivierasca riemergono le lamentele per lo stato d'incuria che caratterizza, già da alcune settimane, numerose aree terriere abbandonate, sia comunali che private. Non mancano le segnalazioni di residenti ed operatori turistici confinanti con simili appezzamenti, sedi naturali per bisce, ratti, rane ed insetti di ogni specie, in particolare zanzare. Alcuni innocui serpenti hanno già provocato il panico per essere penetrati negli spazi esterni delle abitazioni. Diverse le aree selvagge, tra cui si evidenziano quelle intorno alla caserma dei carabinieri e quella tra via Giulio Cesare e via Mameli, un insalubre palude. Le critiche si estendono anche ai vigili urbani che non intervengono.