Alba Adriatica - Silurato il primo cittadino albense alle elezioni comunali
Piccioni non si ricandiderą. Fusione De Berardinis-Saccomandi nella lista "Cittą Viva in Comune"
ALBA - Il sindaco
Tonia Piccioni si ritira dalla corsa per la riconquista di Palazzo di città. Il primo cittadino albense, oggi, ha mostrato tutta la sua delusione per tale esito, non mancando di lanciare aspre critiche agli esponenti locali e provinciali del centrodestra che l'hanno lasciata al suo destino. "Non mi ricandido, -ha scritto in una nota- nonostante, con entusiasmo, avessi dato la mia disponibilità per proseguire il programma amministrativo di cui vado fiera. Purtroppo, non si sono verificate adeguate condizioni politiche. Mi rammarico di aver peccato d'ingenuità politica, confidando in coloro che apparentemente si mostravano disponibili mentre, invece, tramavano alle mie spalle. A gruppetti ed a singoli soggetti -ha poi sferzato l'avvocato alla guida del Comune di Alba per 5 anni - che hanno addirittura posto il veto sulla mia persona, non è piaciuta la mia politica di totale trasparenza e legalità". Inoltre, il siluramento del sindaco uscente di FI fa emergere un aspetto politico contrastante: a livello nazionale il centrodestra avanza ma ad Alba la lista che doveva rappresentare la coalizione Salvini, Berlusconi e Meloni, non esisterà. "Constato amaramente -ha concluso la Piccioni- che lo scenario proposto alla città di Alba è desolante: ricco di voltagabbana e complottisti di basso profilo". Con il centrodestra frantumato ed assente, avanzano le possibilità di vincire per la nuova formazione "Città Viva in Comune", sorta ieri dall'accordo tra il gruppo di
Remo Saccomandi e quello di
Giuliano De Berardinis che resta il capolista. Una fusione di forze che adesso metterà in difficoltà tutti gli schieramenti in campo, ridotti da 6 a 4: la lista di area Pd "UniAmo Alba", del candidato sindaco
Antonietta Casciotti, del M5Stelle con candidato a sindaco
Carlo Tarquini e di "Alba Popolare, del candidato a sindaco
Gabriele Viviani, ex segretario cittadino del Pd.