Alba Adriatica - Attesa per il previsto ripascimento di sabbia sulla spiaggia
Una data esatta ancora non c'č, si prevede l'ultima settima di aprile. Balneatori divisi sui tempi
ALBA - Come l'anno scorso, inizia ad emergere una certa apprensione per il previsto ripascimento morbido, da eseguire per circa 800 metri lineari, a
partire dall'arenile antistante la Bambinopoli comunale, per un importo di 290.000 euro. Dopo il primo annuncio che i lavori sarebbero stati effettuati a conclusione delle vacanze pasquali, tutti i gestori di stabilimenti balneari ora fremono nell'attesa dell'importante opera che, almeno per la prossima stagione estiva, consentirà di recuperare alcune decine di metri di spiaggia ed altrettante postazioni per gli ombreggi. Fino a ieri, nessuno era ancora a conoscenza di una data precisa ma le voci giunte ai balneatori che chiedono quasi tutti i giorni informazioni sull'intervento di ripascimento, indicano l'ultima settimana del mese corrente, per concludersi entro la metà del mese prossimo. Per alcuni titolari di lidi marini la prospettiva di arrivare a maggio appare prolungata e disagevole, in quanto vorrebbero cominciare a sistemare le attrezzature e le prime file di ombrelloni, in anticipo rispetto al quel periodo. Costoro, quindi, auspicano che la draga che riverserà 20.000 mc. di sabbia, possa arrivare prima, magari nella settimana entrante. Per altri balneatori, invece, attendere fin quando possibile è meglio, dato che con il procedere della stagione primaverile si rischierà sempre meno di incappare in qualche mareggiata devastante che inevitabilmente risucchierà in mare aperto gran parte del materiale riversato. Purtroppo, il tratto di arenile albense interessato dai lavori è privo di protezioni e se non ci sarà un cospicuo riporto di sabbia, in ogni stagione estiva, il problema erosivo si aggraverà. L'intervento regionale era già stato previsto l'anno passato ma poi venne annullato, facendo però saltare i nervi agli operatori turistici che avevano aspettato a lungo, lavorando sodo anche liberare la propria concessione marina da ogni ingombro che potesse finire sotto il potente getto di sabbia. Stessa situazione adesso, con gli chalet marini già pronti ad accogliere il riporto di rena, sperando però che sia la volta buona.