Alba Adriatica - Meno di 30 giorni per presentare le liste alle comunali
Dopo Saccomandi e Viviani ora sembrano sicuri anche i nomi di Casciotti e De Berardinis
ALBA - Si stringe sempre più il cerchio intorno ai candidati a sindaco ed alle liste che parteciperanno alle elezioni comunali, del prossimo 10 giugno. Meno di un mese di tempo per la loro presentazione ma più si avvicina il momento decisivo e più sembrano esserci colpi di scena, come quello che adesso indica il ritorno in campo dell'ex sindaco
Antonietta Casciotti, già primo cittadino albense dal 1995 al 2004. Una mossa politica, forse, necessaria per consentire all'area che ruota intorno al Pd albense di trovare una buona soluzione per essere ancora competitivi, vista la frantumazione avvenuta dopo il lungo periodo di commissariamento della locale sezione e il crollo (oltre il 50% in meno) di voti ad Alba, registrato nelle scorse Politiche. Infatti, quello che, fino al 2008, era uno schieramento compatto oggi non resta quasi nulla ed un altro personaggio, come l'ex vice sindaco (2008-2013)
Giuliano De Berardinis (dopo l'inutile incontro di qualche giorno fa per tentare di ricompattare la vecchia formazione che 5 anni fa lo escluse senza tanti complimenti), ora si propone a capo di una sua lista, ritenuta da molti osservatori tra le probabili vincenti. Tuttavia, il quadro complessivo nel centrosinistra resta sempre disgregato e un altro gruppo che appoggia l'ex segretario locale, poi espulso dai Dem,
Gabriele Viviani, è già in azione con la lista "Alba Popolare". Inoltre, un'altra parte della sinistra sarà presente nella squadra di "Voi in Comune", con candidato sindaco
Remo Saccomandi (ex FI). Se Sparta piange Atene non ride, considerato che anche nel centrodestra regna il disaccordo, specie sulla riconferma della candidatura del sindaco uscente
Tonia Piccioni, al momento sostenuta soltanto da FI. Il sindaco, comunque, appare determinata a volersi ripresentare anche se emergono altri nomi, quali quello di
Paolo Cichetti. In tale contesto, si prospettano almeno 5 liste in campo, senza contare quella super segreta del M5Stelle, già inoltrata ed in attesa di essere autorizzata ad usare il logo. In conclusione, si sta riproponendo la stessa situazione delle precedenti elezioni del 2013, quando furono presentate ben 7 liste in un centro di circa 13.000 abitanti ed anche questa volta si vincerà con pochi voti di scarto.