Alba Adriatica - Viviani e Saccomandi aprono la campagna elettorale

Per il primo vele pubblicitarie e manifesti, mentre per il secondo si riapre l'ex cinema Aurora

ALBA - Vele pubblicitarie, grandi manifesti e riapertura dell'ex cinema Aurora, segnano l'apertura della campagna elettorale per le prossime elezioni comunali, del 10 giugno. Per presentare le liste con i rispettivi pretendenti alla guida di Palazzo di città, fino al 2023, c'è ancora un mese di tempo ma intanto, lo scorso fine settimana, due personaggi della politica localehanno deciso che era arrivato il momento di scendere in campo: l'ex assessore comunale (dal 2004 al 207) Remo Saccomandi (nella foto a sx) e Gabriele Viviani, ex segretario del Pd albense, nonché assessore dal 2008 al 2013. Saccomandi, proveniente dalle file di FI, oggi è a capo della lista civica "Voi in Comune" che vede al suo interno anche esponenti di sinistra. Domenica scorsa, la nuova formazione ha avuto il suo battesimo in luogo simbolo di Alba per oltre 60 anni: l'ex cinema Aurora, riaperto per l'occasione, a 11 anni dalla sua definitiva chiusura. L'evento ha richiamato tante persone, sia per la presentazione del candidato a sindaco Saccomandi e sia per tornare a visitare il vecchio cinema, un tempo punto d'incontro di diverse generazioni di albensi e non, inoltre, super affollato di turisti d'estate. Tra i principali temi affrontati da Saccomandi, risalta proprio quello del recupero del centro urbano, specie nell'area che ruota intorno alla stazione ferroviaria e viale Della Vittoria, trovando consensi tra alcuni commercianti della zona che saranno inseriti in lista. L'ex segretario del Pd albense, Viviani (espulso lo scorso ottobre per alcune frasi sugli immigrati esternate su Facebook), adesso è capolista della formazione civica "Alba Popolare". La sua è già una campagna elettorale battente. Infatti, durante il week-end, il suo volto ha scorrazzato in lungo e in largo per le strade cittadine, a bordo di grandi vele pubblicitarie,  affisso anche in numerosi pannelli per manifesti. Problemi ed incertezze, invece, caratterizzano il quadro degli altri schieramenti classici del centrodestra e del centrosinistra, ancor più divisi di prima ed alle prese con difficili ricomponenti politici e personali. Infatti, non si escludono altre 4 o 5 liste in arrivo, M5Stelle compreso.