Alba Adriatica - Contributi a famiglie bisognose e per valorizzare la biblioteca
Elargiti contributi comunali per pagare esclusivamente l'affitto della casa
ALBA - Persistono, anzi crescono, incertezze e difficoltà economiche per diverse famiglie residenti nella cittadina rivierasca che, a causa del caro vita e, soprattutto, della mancanza di lavoro (in Val Vibrata nell'ultimo decennio sono stati persi oltre 6.000 posti di lavoro), devono rivolgersi al Comune per non finire, è proprio il caso di dire, in mezzo ad una strada. Sì, perché dalle domande inoltrate in Municipio, per ottenere sostegno economico, risalta la richiesta di denaro per poter pagare le spese d'affitto. Infatti, l'ultimo intervento socio-assistenziale ai nuclei familiari in stato di bisogno, ha riguardato esclusivamente la contribuzione per locazione, con l'elargizione di fondi comunali per 4.750 euro. Il grave problema è sempre più pressante e, già da diversi anni, obbliga l'Ente comunale ad intervenire in tal senso, adottando le norme previste dall'apposito regolamento, vigente dal 2016. In tanti poi non fanno neanche richiesta di contributi o non ne hanno diritto ma, intanto, nel centro balneare sono molte le vertenze in corso per sfrattare gli inquilini morosi. Il supporto economico da parte del Comune albense per ridurre il disagio sociale , pur avendo il carettere di una tantum, arriva a superare la cifra di 25.000 euro annui. Altri fondi, invece, sono stati impegnati dall'esecutivo di Palazzo di città, diretto dal sindaco
Tonia Piccioni, per valorizzare la biblioteca pubblica situata all'interno della villa comunale Flaiani. In questo caso, sono stati stanziati 15.000 euro, concessi alla Pro loco "Spiaggia d'Argento" per realizzare un progetto della durata di tre mesi, con l'obiettivo di suscitare maggiore attrazione ed interesse per il sito culturale. Un intento che si basa sull'incremento della frequenza di gente registrato in quest'ultimo anno, grazie all'organizzazione di interessanti incontri letterari e laboratori di lettura rivolti a scolari e studenti delle scuole cittadine, in collaborazione con i dirigenti dell'Istituto didattico.