Alba Adriatica - Riporto di sabbia in arrivo ma ricorso al Tar per i pennelli
Il sindaco Piccioni domani incontrerą un legale, per contrastare le opere previste a Villa Rosa
ALBA - All'esame dell'amministrazione comunale, diretta dal sindaco
Tonia Piccioni, altri due importanti problemi riguardanti la prossima stagione turistica, ormai, alle porte. Dopo aver deciso di pulire la spiaggia dai detriti portati del mare in tempesta, ieri, il primo cittadino albense ha anche annunciato l'imminente riporto di sabbia sulla spiaggia Nord, a cominciare dall'arenile a ridosso del torrente Vibrata. "E' già stato effettuato un sopralluogo, -ha spiegato la Piccioni- da parte dei nostri tecnici comunali, per individuare le zone in cui dovranno entrare i mezzi per spalmare il materiale sabbioso riversato dalla draga. I lavori, stando al programma previsto, dovrebbero iniziare a conclusione delle vacanze pasquali". L'opera (rinviata lo scorso anno tra non poche polemiche), ha visto lo stanziamento regionale di circa 500.000 euro ma adesso, in seguito alla gara d'appalto dei lavori, basteranno circa 290.000 euro. L'estensione del ripascimento morbido arriverà a coprire oltre 500 metri lineari di arenile: dalla Bambinopoli, fin quasi all'altezza della concessione balneare "Coco Loco". L'aspetto, per il frequentato centro balneare, potrebbe apparire soddisfacente, così da mettere fine alla controversia in atto con la stessa Regione, per la realizzazione dei pennelli marini in massi sul mare di Villa Rosa. Al contrario, la posizione del sindaco Piccioni resta ferma ed avversa ai pennelli trasversali che, come certificato da esperti in materia, accentueranno ancor più il fenomeno erosivo sul litorale albense. "Domani -ha riferito- avrò un incontro con un legale per analizzare ed inoltrare un ricorso al Tar, volto ad impedire l'ulteriore distruzione della nostra spiaggia. Per il grave fenomeno dell'erosione -ha sottolineato l'avvocato alla guida di Palazzo di città- insistiamo nel chiedere alla Regione un intervento tecnico che abbracci tutta la costa che va da Martinsicuro, a Giulianova". Il riporto di sabbia che, senza alcuna protezione, presto sarà inghiottito dalla successiva mareggiata (come avviene puntale da alcuni lustri), non placa certo la paura di continuare a perdere metri di spiaggia ed file di ombreggi, specie tra i tanti albergatori della zona erosa che al Tar aggiungeranno anche un ricorso alla Corte dei Conti.