Alba Adriatica - Scatta l'operazione di pulizia dell'arenile dai detriti
Ordinanza del sindaco per presentare al meglio la localitą turistica in vista della Pasqua
ALBA - Le recenti mareggiate hanno riversato sull'arenile una grande quantità di detriti legnosi e di materiali di scarto, di vario genere. In vista dell'imminente inizio della stagione turistica con l'arrivo delle vacanze pasquali e con la riapertura dei primi alberghi (24 marzo), nonché degli chalet marini, il negativo aspetto non consente certo di presentare al meglio la località balneare. Per risolvere l'annoso e p
untuale problema invernale che incide non poco sulle casse municipali, è stata emanata un'ordinanza, a firma del sindaco Tonia Piccioni. Nell'atto si indica una serie di regole e disposizioni, rivolta ai concessionari di stabilimenti balneari, indispensabile per una rapida e corretta pulizia dell'arenile. Un passo obbligato prima di cominciare a riposizionare gli ombreggi nei lidi balneari, specie nella martoriata spiaggia Nord (a ridosso della foce del torrente Vibrata) che oltre ad essere erosa, risulta anche la più sommersa dai rifiuti portati dal mare in tempesta. In buona sostanza, l'invito del sindaco diretto ai gestori di chalet marini è quello di separare, in anticipo, i rifiuti di altra natura (ferro, vetro, plastica, ecc.), per poi poterli riciclare, senza ulteriori spese, con le stesse modalità della raccolta differenziata vigente. Il resto dello spiaggiato (soprattutto canne fluviali e legni) dovrà essere recuperato in seguito, trasferendolo in determinati tratti di arenile libero, dove ruspe e camion potranno intervenire in modo agevole. Nell'ordinanza sono stati stabiliti anche i punti di raccolta: spiaggia libera al lato della Bambinopoli comunale e quella tra le concessioni balneari "Alba Beach" e "Hotel Adria". Inoltre, tra gli chalet "Al Faro" e "Le Hawaii" e tra il "Copacabana" ed "I Caraibi". Finora del problema si era sempre occupata la Poliservice (ditta incaricata alla raccolta differenziata dei rifiuti) ma adesso il Comune pensa di affidare il compito ad un'altra azienda, attraverso specifica gara d'appalto.