Dopo 4 mesi di commissariamento il locale circolo nomina Paolo Tribuiani
ALBA -Il circolo cittadino del Pd torna ad eleggere un nuovo segretario, dopo 4 mesi di gestione da parte del commissario, nonché assessore regionale
Dino Pepe, che ha preso in mano un partito dilaniato dalle divisioni interne, da quasi un decennio. Il congresso (previsto nello scorso ottobre), si è svolto domenica scorsa e lo spoglio delle schede dei 104 iscritti al Pd albense (61% del totale), ha premiato il giovane
Paolo Tribuiani, di 37 anni. Unico candidato, visto che la minoranza aveva già scelto di non avanzare altre mozioni, ora dovrà impegnarsi non poco, per far dimenticare il burrascoso passato (vedi la controversa espulsione per un post sui migranti dell'ex coordinatore
Gabriele Viviani) e per far risorgere il disgregato schieramento di centrosinistra. Ad attenderlo, per le prime prove di ricomposizione, ci sono le imminenti elezioni nazionali del 4 marzo e, soprattutto, le successive elezioni comunali, circa 2 mesi e mezzo dopo. "Il Pd -ha osservato Tribuiani- non ha al momento candidati a sindaco. La scelta sarà fatta in maniera democratica in seno al partito, dopo essersi confrontati con le forze di area". All'interno, tuttavia, gli aspiranti candidati a sindaco di Alba, non mancano ad iniziare dall'ex assessore
Nicolino Colonnelli e dall'ex sindaco
Franchino Giovannelli ma, se tornerà l'unità, potrebbero emergere anche altri nomi legati al centrosinistra che nel corso di questi anni si sono allantonati dal partito di Renzi. "Non parteciperemo -ha chiarito il neo segretario- alla roulette delle auto candidature a sindaco che sta paralizzando il dibattito politico. La parola d'ordine dev'essere unità e il primo passo, grazie all'assessore regionale Pepe, è stato compiuto. Siamo riusciti a riunire il circolo del Pd, nonché a far tornare ex amministratori ed ex sindaci ma anche protagonisti della vita civile che -ha concluso Tribuiani- si erano allontanati dal nostro partito". Critiche politiche all'ex Viviani ma anche al centrodestra da
Rasicci a
Saccomandi.