Alba Adriatica - Ricercatrice albense ottiene un importante progetto scientifico
Paola Saccomandi, specializzata nella cura dei tumori, lavorerą al Politecnico di Milano
ALBA - Soddisfazione e plauso generale, nella cittadina rivierasca, per il successo professionale, nel campo della lotta contro i tumori, che sta ottenendo una giovane ricercatrice albense,
Paola Saccomandi (
nella foto), di 29 anni, figlia dell'ex assessore comunale
Remo Saccomandi e dell'attuale preside dell'Istituto comprensivo scolastico di Alba,
Nadia Di Gaspare. Dopo aver svolto gli studi liceali a Giulianova ed essersi laureata in Bio Medicina a Roma, da Alba Adriatica si è trasferita a Milano ed in seguito a Strasburgo, dove da circa due anni svolge la sua attività di ricerca. Potrebbe apparire come il classico caso riguardante la cosiddetta "fuga di cervelli", in particolare diretti verso il Nord Europa e gli Stati Uniti, ma in questo frangente la giovane dottoressa di Alba, tornerà presto a dare il suo prezioso contributo scientifico in Italia, acquisito con approfonditi studi ed esperienze pratiche all'estero. Saccomandi, inoltre, farà ritorno in Italia con un sostanzioso stanziamento, da destinare proprio alla cura delle malattie tumorali. Sì, perché, la giovane ricercatrice albense è stata scelta ed inserita tra i tre specialisti che hanno superato la selezione, inerente l'avviso congiunto per l'incremento dell'attrattività del sistema di ricerca, in Lombardia. Un concorso istituito dall'European Reserch Council, edito dalla Fondazione Cariplo e dalla Regione Lombardia. L'iniziativa è stata riservata ai ricercatori italiani che mediante un fondo europeo, hanno intenzione di continuare i loro studi, in una determinata zona del territorio. L'esperta Paola Saccomandi porterà avanti, per un periodo stabilito in 5 anni, una specifica indagine scientifica, allo scopo di individuare e perfezionare la cura dei tumori, attraverso l'utilizzo di tecniche mini-invasive, al Politecnico di Milano. Tre progetti in campo, di cui uno affidato alla ricercatrice teramana che tradotti in denaro, svilupperanno oltre 3.000.000 di euro, da spendere nella battaglia contro i tumori, nonché in opportunità di consolidamento e crescita degli Atenei lombardi, nell'ambito della ricerca internazionale. Paola Saccomandi, infine, che lavora all'Istituto di chirurgia per immagini di Strasburgo, a breve raggiungerà la sede del Politecnico di Milano.