Alba Adriatica - "La Val Vibrata non č in liquidazione ma in ripresa"
L'assessore regionale Dino Pepe elenca finanziamenti record, mai arrivati prima
COLONNELLA - Incontro con l'assessore regionale
Dino Pepe che, nell'hotel Villa Susanna degli Ulivi, a Colonnella, ha indetto una conferenza stampa, per illustrare tutti i traguardi raggiunti in Val Vibrata, nonché i futuri obiettivi da cogliere ancora. Per Pepe, i recenti 3 anni e mezzo, circa, in cui ha ricoperto l'importante ruolo di assessore, con l'incarico ad occuparsi di un ampio campo amministrativo (Agricoltura, Caccia e Pesca, fino al Demanio marittimo, Cicloturismo e Contratti di fiume), sono stati i più prolifici che il territorio vibratiano abbia mai registrato in precedenza. "Mai in passato -ha evidenziato Pepe- la Val Vibrata ha potuto beneficiare di investimenti di simile portata, riguardanti vari settori: dal lavoro, alla viabilità, alle infrastrutture e ai bandi per l’agricoltura". A sostegno delle suo bilancio positivo, Pepe elenca anche numeri e cifre inerenti gli investimenti economici stanziati dalla Regione, in Val Vibrata: dagli oltre 4 milioni per migliorare la condizione ambientale di fiumi e coste, alla riduzione del rischio idro-geologico, ai lavori pubblici e protezione civile (3.400.000 euro). Non manca poi di segnalare gli interventi per la depurazione delle acque e nuovi acquedotti, per circa 20.000.000 di euro. La SP 259 della Val Vibrata, nel 2018, non sarà più in mano alla Provincia ma passerà in gestione all'Anas, con la prospettiva di ricevere una maggiore attenzione e manutenzione, soprattutto, per la scadente segnaletica. "Inoltre -ha insistito Pepe- voglio ricordare gli interventi in materia di banda larga realizzati in diversi centri della Val Vibrata, il Piano di sviluppo rurale per 555.000 euro, piste ciclabili e i 10milioni di fondi del Masterplan". Una ventata di ottimismo per una valle che, stando a quanto dichiarato dallo stesso Pepe, "non è affatto in liquidazione ma in ripresa e capace di catturare risorse anche per il futuro". Infine, trattati altri temi dalla sanità, con l'ospedale di Sant'Omero non ridimensionato, alla controversa vicenda dell'erosione, tra Alba e Martinsicuro.