Alba Adriatica - Commercianti insoddisfatti e divisi sulle luminarie natalizie
Poste in ritardo gli stessi negozianti le ritengono inutili, visto lo scarso movimento di gente
ALBA - Anche le luminarie natalizie raccontano gli odierni tempi di crisi economica, specie nel settore del commercio cittadino, d'inverno quasi ai limiti della resistenza. Le luci di Natale, infatti, sono arrivate ancora più tardi che negli passati (nel 2015 non vennero neanche posizionate) tanto che, in viale Della Vittoria, gli operai della ditta che ha fornito le luci pendenti, sono stati al lavoro durante le ore notturne di sabato e domenica scorsa, per essere accese il lunedì successivo. Dai commenti raccolti, tra gli esercenti dello storico viale albense, così come in via Mazzini, si evidenzia che il vistoso ritardo (nei lustri scorsi le luminarie si accendevano anche prima del giorno dell'Immacolata), è stato causato dal pesante clima di divisione esistente all'interno della categoria e non certo per una mera questione di mancanza soldi, dovuti per l'acquisto delle luci intermittenti. Gli incontri e le discussioni avvenute nei giorni precedenti non hanno portato ad un accordo generale ed il negativo aspetto ha, comunque, inciso in una minore spesa per gli addobbi, ritenuti dagli stessi negozianti poco belli ed insufficienti ad attrarre gente nelle principali vie albensi. Molti gestori di attività commerciali, ormai, le ritengono addirittura inutili, visto lo scarso passeggio nelle vie cittadine, mentre la grande massa di consumatori si dirige nei vicini centri commerciali. Un senso di abbandono e di scoraggiamento che non accenna a diminuire (in viale Della Vittoria dopo le ore 21 non c'è più neanche un bar aperto), nonostante, alcuni commercianti abbiano ancora trovato motivi per rinnovare la tradizione natalizia. Non ha avuto problemi, invece, il Comune che già dallo scorso 8 dicembre ha reso super luccicante la sede municipale, con l'antistante piazza IV Novembre e la chiesa S. Eufemia. Stelle comete e scritte di Auguri anche agli ingressi cittadini, in altre 2 chiese e in piazza del Popolo, per un costo complessivo di 6.344 euro.