Alba Adriatica - Pepe in campo per rimettere insieme i cocci del Pd
"Un progetto unitario ed inclusivo". Stoccate anche agli esponenti del centrodestra
ALBA - Il commissario del Pd albense, l'assessore regionale
Dino Pepe (
nella foto), prova a rimettere insieme i cocci di un partito cittadino da molti anni disgregato
in feroci lotte personali, ancor più devastanti dopo l'espulsione dell'ex segretario locale,
Gabriele Viviani. Il ritorno al voto amministrativo si avvicina (prossima primavera) e "il Pd -ha affermato Pepe- dovrà essere il perno della coalizione di centrosinistra e non bersaglio di attacchi. Un progetto unitario ed inclusivo -ha ribadito- nel quale il nostro partito sia al centro del tavolo di concertazione". Un obiettivo che, tuttavia, resta ancora difficile da raggiungere, vista la presenza di più candidati a sindaco provenienti dallo stesso partito di Renzi:
Nicolino Colonnelli,
Piero Pulcini,
Franchino Giovannelli e adesso anche l'ex vice sindaco
Giuliano De Berardinis, senza contare che Viviani non resterà certo a guardare alla finestra e con molta probabilità si adopererà per presentare una sua lista civica. "Il Pd di Alba -ha specificato Pepe- resta impegnato per ridare una solida alternativa alla politica della città, favorendo competenza, rinnovamento e credibilità". L'esponente regionale dei dem, infine, non ha mancato di criticare anche il centrodestra albense che adesso scarica il sindaco
Tonia Piccioni, per divergenze sulla gestione dell'ente comunale. "Non sembra ammirevole -conclude Pepe- la scelta di autorevoli referenti dell'amministrazione uscente che oggi tentano di dissociarsene".