Alba Adriatica - Contro l'erosione marina bisogna unire e non dividire
L'associazione Albatour chiede al presidente della Regione di porsi al centro della questione
ALBA - Per risolvere il problema dell'erosione marina c'è bisogno di unire i Comuni di Alba e Martinsicuro, evitando di dividerli. E', questo, il senso del mes
saggio lanciato dall'associazione degli albergatori "Albatour" che rappresenta 54 gestori di hotel e residence. Per ottenere tale scopo, "Albatour" ha invitato il presidente della Regione,
Luciano D'Alfonso, a scendere in campo per cercare di sbloccare la lunga fase di stallo, in corso da mesi, mentre il mare avanza, sia sull'arenile Nord di Alba che sul fronte Sud della spiaggia di Martinsicuro. Inoltre, si chiedono lavori che non siano composti di solo ripascimento morbido visto che, senza alcuna protezione del materiale sabbioso versato, non resta mai nulla. Infatti, le recenti le mareggiate, hanno spinto l'acqua marina anche all'interno degli stabilimenti balneari, sempre più vicini alla riva del mare. "Serve una cabina di regia -ha spiegato il presidente degli albergatori
Giancarla Stipa- e le Opere marittime della Regione devono prospettarci progetti alternativi, ripeto ai tradizionali interventi che, finora, hanno mostrato tutta la loro vulnerabilità, annientando il litorale Nord di Alba". Se il ripascimento con sabbia non ha avuto esiti efficaci, ancora peggio sarebbe decidere di continuare con barriere rigide a Villa Rosa che che poi provocheranno ulteriore erosione ad Alba. "Diciamo no -ha ribadito Stipa- ai pennelli in massi ortogonali. Bisogna individuare un progetto utile a tutti e la Regione si deve porre al centro della questione. Qualsiasi soluzione -ha concluso- che provochi altri danni alla nostra spiaggia, ci vedrà costretti a ricorrere in tutte le sedi istituzionali e giudiziarie".