Alba Adriatica - Tassa di soggiorno in cambio di opere per il settore
E, questo, l'indirizzo dell'associazione di operatori turistici "Albatour"
ALBA - Sì alla tassa di soggiorno, a condizione che vengano aperti i cantieri per effettuare interventi tecnici ed opere, ritenute di vitale importanza dal consistente comparto turistico locale e non solo. Infatti, riemerge puntuale l'annoso dilemma sull'introduzione della gabella turistica, in corso da oltre un lustro, considerata essenziale dall'amministrazione comunale, diretta dal sindaco
Tonia Piccioni. Finora però
è stato sempre preferito rimandare la scelta anche perché la gran parte degli operatori turistici ha sempre mostrato non poche perplessità sull'aggravio fiscale che potrebbe incidere sulle presenze turistiche anche in modo negativo. Questa volta, invece, sono stati gli stessi albergatori della cittadina rivierasca ad anticipare discussioni ed eventuali mosse in tal senso, da parte dell'esecutivo di Palazzo di città, annunciando di essere favorevoli alla tassa di soggiorno. L'adesione al balzello ovviamente ha una precisa e prevedile contropartita. "Alba -ha affermato il presidente
Giancarla Stipa, dell'associazione Albatour che conta sul sostegno di 54 operatori turistici- deve riconquistare i vessilli che la fanno importante nel settore delle vacanze, attraverso la definitiva sistemazione della situazione ambientale, ad iniziare dalla foce del torrente Vibrata, al ripascimento morbido con sabbia sulla spiaggia erosa, fino ai temi legati alla sicurezza ed all'ordine pubblico. A nostro avviso -ha sottolineato Stipa- istituire l'imposta per il prossimo anno è prematuro, in quanto la città deve prima offrire servizi di maggiore qualità". Inoltre, per il presidente di Albatour, bisognerà creare un apposito fondo in cui far confluire i soldi versati, da spendere esclusivamente per migliorare ed abbellire la località balneare. "Solo allora -ha osservato Stipa- Albatour sarà d'accordo con la tassa di soggiorno ma, ad oggi, i tempi non sembrano essere ancora maturi". Infine, sono stati posti all'attenzione altre problematiche, quali quella del censimento e controllo di tutti gli affitti. "La tassa di soggiorno -ha concluso il presidente- dovrà essere pagata anche da chi affitta appartamenti, camere, seconde case e B&B".