Alba Adriatica - Pepe resta commissario del Pd fino al ritorno della normalitą
Il suo ruolo ribadito dai vertici regionali. Continua il contrasto con il Pd dell'espulso Viviani
ALBA - Il commissario del circolo albense del Pd, l'assessore regionale
Dino Pepe (nella foto), resterà alla guida della problematica sezione locale, fino al pr
ossimo congresso cittadino che però, ad Alba, non si svolgerà il prossimo 22 ottobre (come stabilito per tutti gli altri circoli territoriali) ma è stato rinviato, a data da destinarsi. Il sostegno politico al difficile compito affidato al principale rappresentante del Pd della Val Vibrata, è stato riaffermato dai dirigenti regionali, ad iniziare dal segretario abruzzese,
Marco Rapino che ha azzerato l'ipotesi di un imminente arrivo di un nuovo commissario, dopo l'appuntamento congressuale. "Pepe -ha sottolineato in una nota- continuerà a svolgere la sua attività sino a quando non si giungerà al ripristino della normalità della sezione di Alba". Pepe ha trovato maggiori motivazioni a proseguire nel suo percorso, specie dopo le polemiche sul suo incarico ritenuto inadeguato dall'ala politica interna che sostiene il segretario espulso
Gabriele Viviani. "Ho preso atto -ha sostenuto l'assessore regionale- del mio ruolo di commissario del circolo di Alba, della complessità della vicenda e del clima pesante, frutto di tensioni che vengono da lontano. Continuo a lavorare per un clima diverso, con l'obiettivo -ha concluso- di creare le condizioni per un patto etico vincente per le prossime elezioni amministrative". Per Pepe bisognerà rimettere insieme le parti in aspro conflitto del Pd albense che ha governato la cittadina per alcuni lustri, prima dell'ultima batosta elettorale (4 liste in campo di area dem), determinata dall'inatteso successo del centrodestra, il primo nella cittadina rivierasca. Se tutto andrà per il verso giusto il congresso albense dovrebbe tenersi entro i prossimi 4 mesi, così come per l'altro circolo commissariato di Torricella Sicura.