Alba Adriatica - Congresso cittadino del Pd rinviato a data destinarsi
Le polemiche e le divisoni sul caso dell'espulsione di Viviani hanno spinto alla mediazione
ALBA - La controversa vicenda del segretario del Pd albense,
Gabriele Viviani (espulso dal partito per alcune frasi scritte su facebook riguardanti gli immigrati: al limite del razzismo per i vertici regionali da meritare la radiazione, approvate da altri, in quanto considerate in linea con quelle espresse dal ministro
Minniti), continua a generare situazioni politiche anomale, mai registrate in precedenza. Infatti, l'ult
ima sorpresa è relativa al previsto congresso cittadino dei dem che ad Alba (così anche a Torricella Sicura), non si svolgerà più il prossimo 22 ottobre, come fissato per tutti gli altri circoli territoriali. Impossibile non legare la decisione di rinviare il congresso del Pd albense (da oltre un mese in mano al commissario, nonché assessore regionale, Dino Pepe), alle roventi polemiche e forti divisioni sorte intorno al caso Viviani (diventato anche nazionale), messo al bando dal suo stesso partito con troppa fretta, tra non pochi conflitti interni. Ora bisognerà attendere la nascita della nuova segreteria provinciale del Pd, a cui spetterà poi risolvere il rebus della frantumata sezione albense, magari tra qualche mese quando il quadro politico, forse, sarà più chiaro e meno agitato di adesso. Meglio ancora se a ridosso delle prossime elezioni comunali, in primavera, quando tutto dovrà essere gestito dai nuovi vertici provinciali del Pd. Per
Dino Pepe, quindi, si è trattato di un veloce passaggio nelle vesti di commissario (incarico peraltro contestato dal segretario provinciale
Minosse, in aperto contrasto con la segreteria regionale), tanto che si dovrà aspettare l'esito dell'imminente voto congressuale, per la nomina di un nuovo commissario del circolo albense. Tuttavia la scelta della segretaria regionale che ha stabilito di rinviare il congresso ad Alba Adriatica ed a Torricella Sicura, mostra l'aria di tensione che si respira all'interno del partito in prossimità dell'appuntamento elettivo ma anche il tentativo di mediare e non alimentare le divergenze, per cercare di tenere unito il Pd sull'intero territorio regionale. Una missione che ad Alba, sembra un miraggio, specie se si pensa che ben quattro personaggi politici, (tra ex assessori e sindaci del Pd), si apprestano a presentare proprie liste civiche.