Alba/Martinsicuro - Sopralluogo tecnico per il lavori nel torrente Vibrata
Dopo le contestazioni questa mattina tecnici e sindaco di Martinsicuro hanno esaminato il problema
ALBA/MARTINSICURO - Dopo le critiche e le contestazioni tecniche rivolte da numerosi cittadini che risiedono lungo la sponda albense e quella truentina, questa mattina, si è svolto l'atteso sopralluogo sul torrente Vibrata all'altezza del vecchio ponte, in via Roma, che segna il confine tra Alba e Martinsicuro. L'esame della situazione ha registrato la presenza di diversi residenti nella zona fluviale, del sindaco truentino M
assimo Vagnoni con tanto di assessori al seguito, e dei tecnici del Genio civile. Al centro delle precedenti proteste il fatto di aver accumulato la terra rimossa dalle ruspe a ridosso del muraglione sul lato albense, producendo una minore ampiezza del letto fluviale, con innalzamento dello stesso ed occlusione delle arcate del ponte. Per tale aspetto, è stato deciso di non effettuare un lavoro identico sul versante truentino ed il materiale prelevato, invece, di essere depositato ai bordi verrà portato in altri punti del torrente, bisognosi di interventi per rinforzare gli argini nei dintorni del canile di Alba e nel tratto a monte del ponte della SS 16. Per il grande cumulo di terra già riversato sulla sponda albense, al momento, non si potrà rimuovere ma verrà spuntato alle estremità, togliendone una parte, specie quella che chiude l'arcata albense. Per Alba però resta il problema che sulla montagna di terreno riposizionato ai bordi del fiume, presto torneranno a ricrescere le canne fluviali, ora sommerse con la stessa terra rimossa, diventanto tra pochi anni un vero muro di cemento. Insomma i lavori effettuati per diminuire il rischio di straripamento del torrente, in caso di piena, lasciano ancora molte perplessità. Per avere il massimo della sicurezza il letto dovrebbe essere abbassato ma per questi importanti lavori di sicurezza servirebbero oltre 600.000 euro (stima di qualche anno fa) mai stanziati. Anche l'impresentabile ponte risulta appesantito dage le crepe sull'asfalto lo dimostrano.
assimo Vagnoni con tanto di assessori al seguito, e dei tecnici del Genio civile. Al centro delle precedenti proteste il fatto di aver accumulato la terra rimossa dalle ruspe a ridosso del muraglione sul lato albense, producendo una minore ampiezza del letto fluviale, con innalzamento dello stesso ed occlusione delle arcate del ponte. Per tale aspetto, è stato deciso di non effettuare un lavoro identico sul versante truentino ed il materiale prelevato, invece, di essere depositato ai bordi verrà portato in altri punti del torrente, bisognosi di interventi per rinforzare gli argini nei dintorni del canile di Alba e nel tratto a monte del ponte della SS 16. Per il grande cumulo di terra già riversato sulla sponda albense, al momento, non si potrà rimuovere ma verrà spuntato alle estremità, togliendone una parte, specie quella che chiude l'arcata albense. Per Alba però resta il problema che sulla montagna di terreno riposizionato ai bordi del fiume, presto torneranno a ricrescere le canne fluviali, ora sommerse con la stessa terra rimossa, diventanto tra pochi anni un vero muro di cemento. Insomma i lavori effettuati per diminuire il rischio di straripamento del torrente, in caso di piena, lasciano ancora molte perplessità. Per avere il massimo della sicurezza il letto dovrebbe essere abbassato ma per questi importanti lavori di sicurezza servirebbero oltre 600.000 euro (stima di qualche anno fa) mai stanziati. Anche l'impresentabile ponte risulta appesantito dage le crepe sull'asfalto lo dimostrano.
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