Alba Adriatica - Spara in aria per non aver potuto bere un altro "drink"
L'albense di 49 anni protagonista della vicenda in un bar č stato denunciato dai carabinieri
ALBA - L'abuso di bevande alcoliche alla base di una notte brava che ha visto protagonista, in maniera negativa, un uomo del luogo. Infatti, già in preda ai fumi dell'alcol, un cittadino albense, di 49 anni, al rifiuto del barista di versargli ancora da bere, ha perso completamente la ragione ed il controllo dei nervi, andando su tutte le furie, fino ad impugnare una pistola per sparare in aria quattro colpi. Una situazione paradossale e nello stesso tempo anche drammatica che non ha mancato di suscitare tanta paura e panico, in quanti ha
nno assistito alla violenta dinamica dell'evento. La scena da "Far west" si è svolta all'esterno di un conosciuto bar-albergo che da diversi decenni esercita lungo via Vittorio Veneto (tratto albense della SS 16), molto frequentato da gente di passaggio che vi pernotta ed automobilisti. Una serata come tante e nulla di particolare che potesse far presagire all'ignaro barista che il suo diniego di servire un altro "drink" (peraltro ad una persona in evidente stato di ubriachezza), avrebbe poi innescato la miccia per far esplodere un simile pandemonio ad alta tensione, visto lo spuntare improvviso di arma da fuoco e successivi spari. L'uomo, dopo lo scatto d'ira si è allontanato velocemente dal luogo del misfatto, prima dell'arrivo dei militari della Compagnia dei carabinieri di Alba, diretta dal tenente colonnello Emanuele Mazzotta. I carabinieri hanno subito avviato le indagini, raccogliendo numerosi dettagli e testimonianze su quanto accaduto, nonché prove concrete, ad iniziare dal recupero dei bossoli caduti a terra. Tali elementi hanno permesso di chiudere il cerchio ed identificare, in breve tempo, l'autore del pericoloso gesto, rintracciato dai carabinieri durante la notte stessa. Gli uomini del Nucleo radiomobile, in seguito hanno effettuato una perquisizione anche all'interno dell'abitazione privata dell'uomo, scoprendo altre 42 pallottole e l'arma usata nel piazzale antistante il bar. La verifica ha evidenziato che si trattava di una pistola innocua che spara a salve, perfetta copia però di una pistola vera: una calibro 9×21. Il 49enne albense che ha provocato tanto spavento e timore per la propria vita, è stato denunciato per procurato allarme.
nno assistito alla violenta dinamica dell'evento. La scena da "Far west" si è svolta all'esterno di un conosciuto bar-albergo che da diversi decenni esercita lungo via Vittorio Veneto (tratto albense della SS 16), molto frequentato da gente di passaggio che vi pernotta ed automobilisti. Una serata come tante e nulla di particolare che potesse far presagire all'ignaro barista che il suo diniego di servire un altro "drink" (peraltro ad una persona in evidente stato di ubriachezza), avrebbe poi innescato la miccia per far esplodere un simile pandemonio ad alta tensione, visto lo spuntare improvviso di arma da fuoco e successivi spari. L'uomo, dopo lo scatto d'ira si è allontanato velocemente dal luogo del misfatto, prima dell'arrivo dei militari della Compagnia dei carabinieri di Alba, diretta dal tenente colonnello Emanuele Mazzotta. I carabinieri hanno subito avviato le indagini, raccogliendo numerosi dettagli e testimonianze su quanto accaduto, nonché prove concrete, ad iniziare dal recupero dei bossoli caduti a terra. Tali elementi hanno permesso di chiudere il cerchio ed identificare, in breve tempo, l'autore del pericoloso gesto, rintracciato dai carabinieri durante la notte stessa. Gli uomini del Nucleo radiomobile, in seguito hanno effettuato una perquisizione anche all'interno dell'abitazione privata dell'uomo, scoprendo altre 42 pallottole e l'arma usata nel piazzale antistante il bar. La verifica ha evidenziato che si trattava di una pistola innocua che spara a salve, perfetta copia però di una pistola vera: una calibro 9×21. Il 49enne albense che ha provocato tanto spavento e timore per la propria vita, è stato denunciato per procurato allarme.
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