Il sindaco Piccioni respinge le critiche per il degrado nell'area del "ferro di cavallo"
ALBA - La situazione di degrado urbano e sociale dell'area del "ferro di cavallo", a ridosso della stazione ferroviaria, torna ciclicamente
a suscitare roventi diatribe nella cittadina rivierasca. Dopo gli sferzanti commenti politici contro l'esecutivo municipale, in seguito ai recenti episodi di microcriminalità (spaccio e tossicodipendenti che si bucano nel sottopasso dello scalo e nella villa comunale), arriva il contrattacco del sindaco
Tonia Piccioni (nella foto). "Adesso basta -ha replicato il primo cittadino albense- con le polemiche strumentali, al fine di raccogliere qualche voto in più. Inoltre, -ha ricordato- il degrado e l'insicurezza del comparto che ruota intorno alla stazione ferroviaria, derivano da scelte dissennate delle precedenti amministrazioni". Infatti, il tema dell'abbandono nella zona prospiciente i binari, da circa 20 anni, è sempre in voga, senza risultati. "Non nego -ha continuato la Piccioni- tale problematica ma c'è chi specula, per avere un ritorno elettorale. Dare la colpa a questa amministrazione, è quanto di più scorretto possa esserci. Non abbiamo -ha concluso- il potere di aumentare l'organico delle Forze dell'ordine, ma si cerca abilmente di far credere il contrario". Sull'argomento si è svolto un vertice in Comune, con polizia ferroviaria, carabinieri e vigili urbani, mentre alle Ferrovie la situazione non è risultata così grave. Ci sarebbero stazioni peggiori di quella albense.