(12 Settembre 2017)
Alba/Martinsicuro - Ponte in via Roma sempre pił brutto ed impraticabile
Finora, nessun intervento di ammodernamento per la vetusta ed inadeguata struttura
ALBA - Il vecchio ponte sul torrente Vibrata, in via Roma, che  segna il confine amministrativo tra i Comuni di Alba e di Martinsicuro, suscita sempre più proteste, a causa del suo stato di completo abbandono. Un pessimo biglietto da visita per le due cittadine costiere, in particolare per Alba considerato che il centro urbano della frequentata località balneare, dista appena 200 metri dall'attraversamento, realizzato negli anni del dopoguerra e mai ammodernato. Infatti, il ponte non si trova più in una zona periferica del territorio ma, al contrario, già da alcuni decenni, è circondato da palazzi e negozi, in un'area densamente popolata. Pedoni e ciclisti però non possono attraversarlo, se non a rischio della propria incolumità. Sì, perché la sede stradale del ponte non è mai stata allargata per consentire il passaggio di persone a piedi (ancor meno con un passeggino per bambini) e in bicicletta. Il negativo aspetto, purtroppo, ha fatto registrare investimenti e cadute a terra di gente in sella ad una bici, toccata dai veicoli in marcia. Oltre alla mancanza di sicurezza, visto che di notte è immerso nel buio, l'impresentabile struttura dequalifica non poco l'immagine turistica delle stesse cittadine abruzzesi. Il problema non è nuovo e già nell'estate del 2008 gli ex sindaci di Alba e di Martinsicuro, affrontarono la questione, promettendo lavori in economia che avrebbero, comunque, permesso un transito sicuro a pedoni e ciclisti. Finora però non è stato fatto proprio nulla anche dai sindaci successivi, lasciando peggiorare la condizione sia estetica che strutturale intorno al vetusto ponte. Un tema che coinvolge anche gli operatori turistici che vorrebbero vedere l'attraversamento più bello e luccicante, al pari di altri e rinomati centri turistici. Il problematico contesto è anche aggravato dalla presenza di due incroci semaforici in meno di 200 metri che provocano grandi code ed ingorghi nelle ore di punta. A tal motivo, i residenti chiedono di realizzare due rotatorie. Infine, l'appello a liberare anche le arcate occluse dai detriti: un grave pericolo in caso di piena del fiume.
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