Alba Adriatica - L'Arta conferma il buono stato di salute del mare
L'ultimo prelievo ha evidenziato l'ottimo andamento delle analisi, fin dal 18 aprile scorso
ALBA - La conferma che il programma di recupero ambientale del territorio (intrapreso fin dall'insediamento dell'amministrazione comunale, diretta dal sindaco Tonia Piccioni), stia dando i frutti sperati, arriva anche dalle ultime analisi effettuate dall'Arta. Il recente prelievo dei campioni di acque marine, del 21 agosto scorso, nei 4 punti prestabiliti lungo la riviera albense: 250 metri a Sud della foce del torrente Vibrata e zone antistanti Villa Giulia, via Adda e via Sardegna, ha dato ottimi risultati in fatto di balneazione del mare albense. Infatti, i dati rilevati mostrano acque pulite, con valori di elementi inquinanti che rientrano nel pieno delle misure consentite dalla legge in materia. Per l'escherichia coli si va da un calcolo di 31/100ml alla foce del fiume, fino a 98/100ml, in via Sardegna. Per tale inquinante il limite di riferimento vigente è però posto a 500/100ml. Anche per gli enterocochhi la situazione è risultata ben al di sotto del massimo permesso (200/100ml), risultando tra i 4/100ml (Villa Giulia) ed i 98/100ml (in via Sardegna). La fila dei buoni risultati ottenuti in questa stagione turistica, a partire dalle analisi dello scorso 18 aprile, adesso è stata anche divulgata sul sito internet del Comune di Alba, a dimostrazione che i problemi ambientali che affliggono, da oltre un decennio, la località balneare abruzzese, stanno migliorando in maniera sensibile e molto rapidamente. Se tutto andrà bene, (facendo i dovuti scongiuri, perché l'anno scorso un solo divieto di balneazione è scattato proprio a fine estate (il 21 settembre), a causa di una pioggia torrenziale che trasportò liquami dalle condotte nel fiume), tra pochi giorni, si potrà festeggiare il primo anno con zero ordinanze di divieto di fare al bagno in mare. Un atto obbligato, quest'ultimo che ora, a pochi metri dal traguardo finale, bisognerà evitare a tutti i costi, in quanto potrebbe incidere pesantemente nel percorso di riconquista della Bandiera Blù, nonché annullare tutto l'impegno profuso per riaverla. L'attenzione dovrà restare alta anche quando i turisti saranno tornati nelle loro città, sperando che un temporale non riproponga la surreale dimensione dei cartelli di divieto sulla spiaggia deserta, come un anno fa.