Alba Adriatica - Problema edifici abbandonati ed occupati abusivamente
CasaPound chiede chiarimenti al Comune per l'occupazione dell'ex mulino Ferri
ALBA - Torna in primo piano la problematica situazione degli immobili lasciati all'incuria in pieno centro cittadino che, specie nel periodo estivo, diventano sede di persone straniere, sbandati e senza casa. L'aspetto negativo non è nuovo e già in diverse occasioni i carabinieri della Compagnia di Alba sono dovuti intervenire, per far sgomberare vecchie case disabitate dai proprietari, poi costretti a murare porte e finestre dello stabile. Questa volta però l'argomento riemerge anche a livello politico, visto che il responsabile provinciale di CasaPound Italia,
Roberto Monardi, ha chiesto chiarimenti sulla presenza di immigrati all'interno dell'ex mulino Ferri, in via Principe Umberto, un grande e decadente stabile, situato a pochi metri dalla stazione ferroviaria, chiuso da circa un decennio. "Questo edificio -ha scritto Monardi- è occupato da numerose persone. Abbiamo quindi presentato domanda al Comune ed alla Questura, con formale richiesta di accesso agli atti, per sapere se sono a conoscenza dell'occupazione in essere, se vi è l'agibilità per detto edificio con allaccio alle utenze, e se si conosce l'effettivo numero dei dimoranti, come delle loro generalità". La presenza di occupanti abusivi, per l'esponente di CasaPound, è provata dal parcheggio sottostante pieno di biciclette, nonché "da quelli -si rimarca nella nota- che stanno sul terrazzo a prendere il sole oppure a mò di sentinella". "CasaPound Italia -conclude Monardi- continuerà a vigilare, affinché ad Alba Adriatica siano effettuati i dovuti controlli per ripristinare la legalità, ormai, ridotta a mera chimera anche alla luce dei possibili ulteriori arrivi di richiedenti asilo". Un problema di sicurezza e di igiene pubblica che, tuttavia non riguarda soltanto le residenze private ma anche alcuni edifici comunali abbandonati.