(17 Giugno 2017)
Tortoreto - Con l'assoluzione finisce l'odissea di Massimo Micozzi
Il cognato di Saccuti (l'ex economo del Comune di Tortoreto) commenta la sua vicenda
TORTORETO - L'odissea che ha visto coinvolto Massimo Micozzi, (cognato di Pasqualino Saccuti l'ex economo del Comune di Tortoreto  condannato per essersi appropriato di fondi municipali), ha avuto un felice epilogo. Imputato con l'accusa di reimpiego di denaro illecito in attività economica, a distanza di 4 anni, l'uomo è stato definitivamente prosciolto, perché il fatto non costituisce reato. Assolto da tutte le accuse, in quanto non aveva nulla a che vedere con le condotte illecite del cognato. “Sono sempre stato fiducioso dell’operato della magistratura, -scrive Micozzi, attraverso una nota inviata dal suo avvocato difensore, Lauro Tribuiani- perché convinto della mia innocenza. Tuttavia, non posso negare di aver passato un momento molto duro, non solo per me ma per tutta la mia famiglia. La sentenza -sottolinea il giovane papà di 36 anni- ristabilisce la verità ma non potrà restituirmi la serenità, tantomeno economica, considerati gli ingenti danni che ho subito e che sto ancora subendo da questa spiacevole vicenda e dal suo inevitabile clamore mediatico". Minato nella sua integrità personale e lavorativa, Micozzi ora desidera riaffermare la sua onestà e dignità. "La mia speranza -conclude- è che la notizia della mia assoluzione possa riabilitare il mio nome e quello della mia famiglia, restituendoci finalmente un pò di pace e di tranquillità”. A Micozzi, nel 2013, furono sequestrati i macchinari della sua lavanderia, con conseguente chiusura dell'attività.
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