Riemergono i problemi dell'estate, compreso quello delle biciclette contromano e sui marciapiedi
ALBA - Commercianti sempre più adirati per la mancanza di provvedimenti efficaci contro il dilagante fenomeno del commercio abusivo sulla corsia pedonale del lungomare, peraltro già in atto da alcuni mesi. Le bancarelle continuano ad essere distese sulla passeggiata, occupandola tutti i giorni, dal pomeriggio fino a notte, riducendo così buona parte dello spazio riservato ai pedoni. Quest'ultimi, specie
negli affollati fine settimana, sono costretti ad uno stressante ammasso per non calpestare le merci esposte: occhiali, scarpe, borse e quant'altro, recanti noti marchi della moda. Un problema che produce un notevole danno economico al comparto dei negozianti albensi anche se la ferita più grave viene inferta all'immagine turistica dello stesso centro balneare. Infatti, i gestori di strutture ricettive e di lidi balneari non fanno che raccogliere lamentele, per l'ingorgo creato sulla passeggiata e per il fitto via vai di "vù cumprà", tra le file degli ombreggi nelle concessioni marine. "Riceviamo complimenti per i servizi offerti -riferiscono alcuni balneatori- ma dopo l'apprezzamento non manca mai un commento critico per l'assenza di relax e di sicurezza sotto l'ombrellone". Ora, un gruppo di concessionari si appresta ad assumere vigilantes, per invitare i venditori abusivi ad andare oltre, al fine di rendere più vivibile le vacanze ai loro clienti. Nel frattempo, con la bella stagione, è riemerso un altro aspetto negativo e pericoloso, innescato dalle decine di ciclisti che percorrono le strade urbane contromano e sopra i marciapiedi, senza essere mai richiamati dai vigili urbani in servizio. Un comportamento arrogante ed irrispettoso del codice stradale che, in diverse occasioni, ha generato incidenti ed accese liti, ma anche il segnale che servirebbero ulteriori piste ciclabili.