Alba Adriatica - Incredulità e cordoglio per la scomparsa di Domenico Pantone
Un sacchetto di plastica vicino al corpo esanime. Era arrivato a Como per una visita medica
ALBA - La morte di Domenico Pantone, 31 anni, professore di lettere nell'Istituto tecnologico di S. Egidio alla Vibrata, è arrivata ad Alba come un fulmine a ciel sereno (nel pomeriggio di ieri), lasciando di sasso chiunque lo conoscesse, tra incredulità e profonda tristezza per quanto avvenuto. Il giovane insegnante, da alcuni giorni, si era recato a Como per effettuare una serie di accertamenti clinici, visto che negli ultimi tempi aveva registrato problemi fisici alla schiena, causa peraltro di forti dolori. Pantone per la trasferta aveva prenotato una stanza in un hotel della città lariana (il Tre Re) e la mattina seguente (ieri
), avrebbe dovuto presentarsi all'appuntamento per la visita medica. Un familiare che si era offerto di accompagnarlo nella città lombarda, allarmato dal ritardo ha chiesto al personale dell'albergo di aprire la porta della camera, facendo così la macabra scoperta. Poco distante dal corpo esanime del ragazzo è stato rinvenuto un sacchetto di plastica. Sul posto è intervenuta la Polizia di Como, con esperti della scientifica e stando alle prime risultanze, l'insegnante si sarebbe tolto la vita, soffocandosi. Un gesto estremo ed ancora inspiegabile, forse, provocato dallo sconforto e dalla depressione per il suo momentaneo stato di salute. Domenico che abitava in viale Della Vittoria, era una persona molto discreta e sensibile. Si era laureato a Bologna ma prima di dedicarsi all'insegnamento, aveva anche collaborato come giornalista con alcuni quotidiani locali . Per la gran parte degli albensi però era conosciuto per essere il figlio più giovane del maestro Pietro Pantone. Una figura, quest'ultima, per oltre un trentennio, al centro della vita politica e comunale della cittadina rivierasca, in qualità di dirigente di partito (Pci prima e Pdci dopo), vicesindaco di Alba, nonché assessore alla Provincia di Teramo. Intanto, in attesa del ritorno della salma, nella sua abitazione è iniziato il via vai di amici e conoscenti per manifestare vicinanza e cordoglio alla famiglia di Domenico. I funerali con molta probabilità si svolgeranno la prossima settimana.
), avrebbe dovuto presentarsi all'appuntamento per la visita medica. Un familiare che si era offerto di accompagnarlo nella città lombarda, allarmato dal ritardo ha chiesto al personale dell'albergo di aprire la porta della camera, facendo così la macabra scoperta. Poco distante dal corpo esanime del ragazzo è stato rinvenuto un sacchetto di plastica. Sul posto è intervenuta la Polizia di Como, con esperti della scientifica e stando alle prime risultanze, l'insegnante si sarebbe tolto la vita, soffocandosi. Un gesto estremo ed ancora inspiegabile, forse, provocato dallo sconforto e dalla depressione per il suo momentaneo stato di salute. Domenico che abitava in viale Della Vittoria, era una persona molto discreta e sensibile. Si era laureato a Bologna ma prima di dedicarsi all'insegnamento, aveva anche collaborato come giornalista con alcuni quotidiani locali . Per la gran parte degli albensi però era conosciuto per essere il figlio più giovane del maestro Pietro Pantone. Una figura, quest'ultima, per oltre un trentennio, al centro della vita politica e comunale della cittadina rivierasca, in qualità di dirigente di partito (Pci prima e Pdci dopo), vicesindaco di Alba, nonché assessore alla Provincia di Teramo. Intanto, in attesa del ritorno della salma, nella sua abitazione è iniziato il via vai di amici e conoscenti per manifestare vicinanza e cordoglio alla famiglia di Domenico. I funerali con molta probabilità si svolgeranno la prossima settimana.
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