Alba Adriatica - Adottare un nuovo Put appare sempre pił impossibile
Il tema discusso in Consiglio, senza soluzioni. Problemi economici nonchč con il vecchio Prg
ALBA - Il Piano urbano del traffico (Put)
torna ad essere motivo di contrapposizione politica, tra la maggioranza comunale, diretta dal sindaco
Tonia Piccioni e le minoranze consiliari. Nell'ultima riunione dell'assise municipale il tema è stato oggetto di dibattito, soprattutto, alla luce del fatto che nei cassetti di Palazzo di città sono riposti ben due studi riguardanti la viabilità cittadina, affidati a tecnici del settore dalle precedenti amministrazioni ma poi mai adottati dalle stesse e dalle successive. L'argomento, infatti, ha registrato le critiche dell'opposizione verso l'esecutivo comunale, per non aver ancora deciso cosa fare in merito, lasciando immutata la problematica questione, molto sentita nei mesi estivi. Non è mancata la risposta del sindaco Piccioni che ha ricordato all'assemblea comunale di non aver mai incaricato nessun tecnico per redarre un altro Piano traffico e che gli amministratori degli anni trascorsi, avrebbero potuto attuare i loro progetti. "Perché -ha ribattuto il primo cittadino- non l'hanno fatto prima?". In realtà, istituire uno strumento aggiornato del traffico, ad Alba, almeno per adesso, non sembra affatto possibile. Esistono problemi di elevato impegno economico per le casse comunali e poi bisognerebbe rivisitare anche il vecchio Piano regolatore generale, visto che entra in contrasto con diverse norme della moderna viabilità urbana. Infine, non da meno l'impatto culturale con l'intera comunità locale, non ancora propensa ad accettare e recepire le indicazioni europee che spingono per l'istituzione dei sensi unici, in quanto consentirebbe di creare strade più belle e spaziose, con piste ciclabili e marciapiedi. Per un centro turistico, quale Alba, sarebbe l'unica soluzione al caotico e pericoloso traffico automobilistico.