Altre 54 da tagliare ma nell'ultimo lustro sono state abbattute quasi 200 piante
ALBA - Sul lungomare di Alba, tra un decennio circa, le palme potrebbero essere solo un lontano ricordo. In tal senso, scatta di nuovo l'allerta per il patrimonio arboreo cittadino, costituito in maggioranza proprio da grandi palme, presenti da oltre mezzo secolo lungo i 3 Km. della riviera albense. Come previsto, in occasione del recente consiglio comunale, sono arrivate ancora cattive notizie sull'argomento, annunciate in aula dallo stesso delegato comunale alla manutenzione,
Marco Tribuiani. Il resoconto degli accertamenti effettuati dallo staff allestito dal Comune che si occupa del verde pubblico, ha messo in luce che altre 54 palme del lungomare Marconi, sono malate e, quindi, da abbattere definitivamente. Il dato però sta diventando sempre più preoccupante, vista l'inesorabile azione del punteruolo rosso che, di anno in anno, sta progressivamente rovinando il volto del viale più bello del centro balneare abruzzese. L'imminente eliminazione di altri 54 alberi, purtroppo, non risulta neanche il primo caso del genere, in quanto simili operazioni sono già state effettuate, con alcuni tagli veramente distruttivi, come quello delle 14 palme che hanno ornato (per circa 80 anni) la rotonda Nilo, simbolo di Alba nelle cartoline turistiche. Infatti, in quest'ultimo lustro, la conta degli arbusti da tagliare e rimuovere, è aumentata in maniera impressionante: delle 871 palme impiantate nei primi anni 70, oggi ne restano circa 600 e il rimedio per salvarle ancora non esiste. Intanto, al danno arboreo e d'immagine, si somma anche il consistente esborso economico, da parte dell'ente, sia per eradicare le palme morte e sia per sostituirle con nuove essenze arboree di origine mediterranea, come già accaduto l'anno scorso nel tratto Nord del lungomare, in base al principio della bio diversità.