Alba Adriatica - Dopo lo strappo di Bizzarri, il sindaco Piccioni va avanti
Stamane ha respinto il contatto cercato dallo stesso e il suo tentativo di chiarire la situazione
ALBA - Dopo quello che tutti i membri della maggioranza comunale, ad iniziare dal sindaco
Tonia Piccioni, hanno considerato come un tradimento politico (il voto contro il Bilancio del presidente del consiglio comunale
Antonio Bizzarri) l'atmosfera, a Palazzo di città, resta alquanto tesa. Il primo cittadino albense è ancora amareggiato dall'inatteso gesto politico, mai registrato da parte dei precedenti preside
nti dell'assise municipale. Adesso la situazione, a distanza di un anno dalle prossime elezioni municipali, potrebbe complicarsi in maniera definitiva, specie nel caso di un altro abbandono. Stando ai numeri, l'amministrazione comunale oggi disporrebbe di un solo voto in più, essendo passati da 12 (dopo le elezioni del 2013) agli attuali 9, contro gli 8 della minoranza. Una marcata riduzione dovuta ai tre consiglieri che hanno preferito trasferirsi tra i banchi della minoranza:
Paoletti,
Di Addezio ed ora Bizzarri. Questa mattina, il gruppo amministrativo ha discusso lo scottante momento politico in una riunione ma poche ore prima di esaminare l'imprevisto e critico contesto, ha avuto un incontro ravvicinato proprio con l'ormai ex presidente del consiglio comunale recatosi nell'ufficio della Piccioni, per spiegare la sua decisione. Il contatto non è stato dei migliori e per Bizzarri non c'è stato l'esito sperato. Infatti, il sindaco non ha voluto sentire ragioni, respingendo in maniera netta il riavvicinamento, nonchè il tentativo di motivare la scelta fatta dal consigliere che poi sarebbe andato via, annunciando le sue imminenti dimissioni dall'incarico. Scelta che appare inevitabile anche perché sbollita la rabbia iniziale, adesso nei suoi confronti regna la linea della massima indifferenza, già considerato un oppositore. "Noi -ha affermato l'avvocato alla guida del Comune albense- non molleremo e, comunque, si andrà avanti, fino alla fine del mandato ricevuto. Sono -ha osservato infine il sindaco- rattristata da tali strategie, in stile vecchia politica".