(16 Marzo 2017)
Alba Adriatica - Scontento per le modifiche al regolamento feste e sagre
Insoddisfatti sia i ristoratori albensi che le associazioni cittadine e non mancano polemiche
ALBA - Dopo l'approvazione delle modifiche al regolamento delle feste e sagre, nessuno appare contento da quanto stabilito in consiglio comunale dalla maggioranza del sindaco Tonia Piccioni. L'adeguamento alle norme regionali non ha soddisfatto i ristoratori locali ma anche le associazioni che organizzano eventi ricreativi, con stand gastronomici, suscitando così roventi polemiche che hanno coinvolto esponenti dell'assise municipale, in modo particolare della minoranza. Alla categoria dei ristoratori non è affatto piaciuta la concessione di poter organizzare sagre (anche se per una sola giornata), in occasione di manifestazioni culturali, sportive e religiose. In buona sostanza, per i gestori dei ristoranti albensi (aggregati nel sodalizio cittadino Ariaa), l'iniziale stretta sulle sagre impressa dal Comune rivierasco, adesso è stata allentata. Grazie alle modifiche del vecchio testo che prevedeva solo 17 giorni di vendita di prodotti culinari ora, per i prossimi 3 mesi estivi, i giorni a disposizione saranno quasi 30. Dall'altro canto, invece, le diverse associazioni presenti nella località balneare contavano sull'allungamento del periodo per somministrare alimenti e bevande: da 3 giorni a 4, durante le feste di quartiere. L'amministrazione però non è stata favorevole, lasciando tutto come prima. Nel frattempo, a Palazzo di città si è proceduto sulla stessa linea del 2016, per proporre il carnevale nell'affollato mese di agosto. Infatti, è stato indetto un altro bando di gara per aggiudicare l'organizzazione della più grande manifestazione albense arrivata a quota 24 edizioni, considerando anche le prime 4 sfilate svoltesi all'inizio degli anni 90, prima di un momentaneo stop. L'idea di dare in appalto la strabiliante "kermesse" in maschera che ha sempre richiamato oltre 80.000 persone sull'intero lungomare albense, è già stata applicata l'anno scorso, invertendo la consuetudine ad incaricare un'associazione del luogo. La passata edizione ha visto l'assegnazione del "Carnevale del Mare" all'impresario emiliano Claudio Marastoni, per un costo di 15.000 euro.
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