L'idea verrą concretizzata in concomitanza dei lavori di asfaltatura della strada
ALBA - In attesa di sistemare il manto stradale in alcuni tratti delle rete viaria albense (per un importo complessivo di 406.000 euro), l'esecutivo comunale diretto dal sindaco
Tonia Piccioni, nei giorni scorsi, ha inserito un importante elemento di indubbia qualità, quale l'istituzio
ne di una nuova pista ciclabile, in viale Trieste, insieme a stalli per la sosta. L'indirizzo dell'amministrazione comunale, in tal senso, era già emerso lo scorso autunno e, tra qualche mese: entro la prossima primavera in concomitanza dell'apertura del cantiere per il rifacimento degli asfalti, la trafficata arteria urbana cambierà volto, per passare da un aspetto completamente trasandato ad uno più accettabile e consono ad una cittadina turistica. L'opportunità di poter migliorare un tratto centrale della scadente situazione viaria che caratterizza l'intera località balneare, è stata colta proprio grazie al fondo di 406.000 euro, disponibile per mettere a posto le strade più dissestate di Alba. I lavori sono stati già aggiudicati all'impresa Co.stra.m, di S. Omero, per una spesa di 254.930 euro, per cui la somma occorrente verrà reperita dal ribasso d'asta. L'attesa esecuzione dell'opera era stata stabilita nella primavera dell'anno scorso ma in seguito alcuni imprevisti e contrattempi, hanno causato il suo rinvio. Intoppi e ritardi che, tuttavia, sono stati utili all'idea di disegnare, al momento di sistemare via Trieste, anche la pista ciclabile ed i parcheggi. La strada risulta idonea alla realizzazione di tali spazi e le prossime corsie riservate alle biciclette, dovranno essere poste in evidenza attraverso segnaletica orizzontale e verticale, non luminosa. Una novità positiva che lascia sperare simili soluzioni in altre vie principali del centro costiero, visto che persiste la grave assenza dei marciapiedi. Una lacuna, quest'ultima, che distingue non solo via Trieste ma diverse vie principali di Alba, in particolare quelle sorte all'inizio degli anni 70, come via Mazzini, via Olimpica, via Toscana. L'idea di piste ciclabili interne, collegate a quelle del lungomare, risale ad oltre un decennio fa.