Alba Adriatica - Altre lamentele per gli edifici fatiscenti ed abbandonati
Preoccupazione per un vecchio albergo in via Battisti ma anche per alcuni immobili comunali
ALBA - Il problema degli edifici abbandonati nella località balneare è sempre più evidente. Il centro urbano comincia ad essere costellato di grandi palazzi fatiscenti e, dopo le recenti ordinanze del sindaco
Tonia Piccioni che hanno riguardato la messa in sicurezza di stabili situati nei dintorni della stazione ferroviaria e del lungomare Nord, il contesto non migliora. Infatti, arrivano altre segnalazioni per situazioni analoghe che stanno generando le lamentele di coloro che risiedono nei paraggi degli "spettri" di cemento, in particolare per un albergo inattivo da quasi un ventennio, in via Battisti. Il negativo aspetto (legato anche alla forte crisi del settore edile) interessa anche altre strade delle zone centrali, suscitando preoccupazione. Oltre alla sicurezza strutturale degli immobili, è un dato di fatto che gli stessi lasciati al degrado siano già diventati luoghi di rifugio per senza dimora e sbandati, come registrato in varie occasioni precedenti, con l'arrivo dei carabinieri per lo sgombero e la successiva muratura degli ingressi, da parte dei proprietari delle case. Anche l'ente comunale, non solo i privati, ha tuttavia molti grattacapi. Non mancano grandi costruzioni pubbliche ridotte a veri ruderi, ad iniziare dalla cadente ex scuola elementare Filzi, all'antistante asilo, fino ad altri dismessi plessi scolastici. L'amministrazione comunale è per il completo abbattimento della transennata Filzi, ormai, un bruttissimo colabrodo per le infiltrazioni d'acqua piovana che hanno provocato la caduta di calcinacci. Il costo dell'operazione richiede però un esborso alquanto impegnativo per le casse comunali, calcolato tra i 200.000 ed i 300.000 euro. "Per risolvere la questione -ha osservato Piccioni- siamo in attesa di poter reperire uno specifico finanziamento".