Alba Adriatica - Problemi di sicurezza per la nuova ciclabile sul torrente
Di Matteo e Marsili avvisano l'assessore Pepe: una piena del fiume potrebbe distruggere la pista
ALBA - La nuova pista ciclabile lungo il torrente Vibrata pone problemi di messa in sicurezza degli argini fluviali e a tal motivo il Movimento Civico Val Vibrata e Monti della Laga (presieduto da
Domenico Di Matteo) e gli ambientalisti della Task Force Ambientale (diretta da
Giuliano Marsili), scendono in campo per illustrare l'apetto problematico all'assessore regionale
Dino Pepe.
“La pista è un progetto molto sostenibile e atteso da tempo –ha commentato Di Matteo– ma ci sono alcuni punti troppo vicini all’alveo del torrente e a rischio esondazione". Per il presidente Di Matteo, senza i dovuti interventi per la sicurezza, ci sarà il rischio "di buttare al fiume i fondi pubblici disponibili per l’opera, che è importante per incrementare il turismo, riqualificare il territorio e a favore dell’ambiente". Anche il presidente della Task Force Ambientale, Giuliano Marsili. ha ritenuto importante il progetto della pista ciclabile Alba - Civitella del Tronto ma contesta l'assenza di un collegamneto diretto della stessa con l'alveo fluviale del tratto che va dal ponte in via Roma, fino a via Primo Maggio, ad Ovest della SS 16. Inoltre, per Marsili, alcuni punti della pista risultano insicuri. "E' sufficiente -ha sottolieato l'ambientalista- osservare la piccola piena degli ultimi giorni con lo scioglimento delle nevi per notare parti intere di argini e di campi coltivati inghiottiti dalla corrente e la piena ha rischiato di danneggiare la condotta principale del gas metano che attraversa il torrente”.