Alba Adriatica - Approvato il nuovo regolamento dei centri per anziani
Si passerą ad una sorta di autogestione dei ritrovi. Il Comune sosterrą le spese di luce e gas
ALBA - Approvato, in Consiglio comunale, il nuovo regolamento che, d'ora in avanti, permetterà di gestire al meglio i 5 centri per anziani dislocati sul territorio comunale, senza particolari problemi per l'ente municipale. Quest'ultimo, da diversi anni, si trovava in forte difficoltà nel compito di controllo e di gestione delle casette in legno (escluso il centro Lidia), in cui si riuniscono gli anziani albensi. Qualche settimana fa, inoltre, era stato costretto a chiudere (cambiando la serratura alla porta d'ingresso), il punto di ritrovo situato sul lu
ngomare Marconi, nella piazzetta adiacente via Piave. L'imprevista iniziativa degli uffici comunali scaturita proprio dalla mancanza di una chiara normativa in merito che ha sempre posto a forte rischio il Comune (in caso di avvenimenti negativi), aveva però contrariato gli utenti che si erano rivolti al consigliere comunale di minoranza
Nicolino Colonnelli, generando una rovente polemica con la maggioranza del sindaco
Tonia Piccioni, specie con l'assessore allle Politiche sociali,
Alessia Ventura (
nella foto). "Ora -ha spiegato l'amministratrice- con il nuovo ordinamento queste situazioni negative dovrebbero finire. Potremo procedere con l'autogestione, affidata alla stesse persone che frequentano i centri che adesso dovranno obbligatoriamente iscriversi in un registro, per formare un'assemblea degli aderenti che nominerà un referente del centro". Quest'ultimo, sarà il portavoce delle esigenze degli anziani, al fine di perfezionare il funzionamento di tali strutture pubbliche. "Sarà -ha sottolineato l'assessore- una gestione uniforme e trasparente e in Municipio si saprà chi utilizza i centri anziani". Una sorta di autogestione dei ritrovi, con il Comune disposto a sostenere le spese per la corrente elettrica ed il riscaldamento degli ambienti e non più per l'assistenza da parte di cooperative, come in passato.