(25 Ottobre 2016)
Alba Adriatica - Riunione con tutte le associazioni per la tassa di soggiorno
E' la proposta degli albergatori, oltre a voler sapere che fine faranno i soldi incassati
ALBA - L'ipotesi di introdurre l'imposta di soggiorno, a partire dalla prossima stagione estiva, continua ad essere il principale argomento di discussione, specie tra gli operatori turistici e l'amministrazione comunale, diretta dal sindaco Tonia Piccioni. Dopo il rinvio dell'incontro tra le parti (era stato indetto la scorsa settimana) ieri, invece, in un lungo colloquio informale a Palazzo di città, sono emerse le iniziali problematiche da affrontare, prima di passare all'approvazione della nuova gabella sulle vacanze. La gran parte degli albergatori locali (aderenti ad Albatour e Costa dei Parchi), ha rilevato che per valutare al meglio l'intento in questione, senza ulteriore perdita di tempo, bisogna coinvolgere in un'unica assemblea anche tutte le altre associazioni presenti nella località balneare e non procedere con riunioni singole e separate. Su tale indicazione è arrivato il parere favorevole del sindaco Piccioni che ha ha accettato il suggerimento, prendendo l'impegno ad organizzare un incontro con tutti i rappresentanti delle sigle di categoria. Inoltre, gli operatori turistici chiedono un regolamento dettagliato che consideri diverse opzioni ma, soprattutto, vogliono sapere come saranno utilizzati i fondi incamerati con la tassa di soggiorno, se verrà annoverata già nel Bilancio di previsione 2017. In buona sostanza, i titolari delle oltre 100 strutture alberghiere e ricettive che operano nel frequentato centro rivierasco vibratiano, non sono contrari all'imposta di soggiorno a priori ma vogliono che essa sia frutto di una scelta mirata ed accettata da tutti, magari aspettando anche il 2018 per la sua ratifica definitiva. Una probabilità, quest'ultima, che si affaccia all'orizzonte, visto che dopo l'accelerazione iniziale lo stesso primo cittadino albense ha ammesso che bisognerà riflettere ed attendere la stesura della finanziaria nazionale, per sapere se sarà possibile applicare il tributo comunale. Un percorso condizionato anche da riflessioni politiche, visto che ad Alba si tornerà a votare per le comunali tra un anno e mezzo. Si osserva, infatti, che il pieno utilizzo degli introiti dell'imposta di soggiorno spetterà alla prossima amministrazione municipale, mentre l'attuale rischierà soltanto di essere attaccata e criticata, proprio da coloro che poi non la toglieranno più.
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