Alba Adriatica - Lamentele per i mancati controlli degli scarichi fognari abusivi
Un cittadino, dopo aver sistemato il suo allaccio irregolare, segnala disparitą di trattamento
ALBA - A che punto sono gli accertamenti per evitare l'immissione di scarichi fognari nelle condotte di acque piovane e viceversa? E', questa, la domanda che sorge spontanea, in seguito alla segnalazione di una singolare circostanza accaduta ad un cittadino albense, residente in via Battisti, a ri
dosso del lungomare Marconi. Quest'ultimo, dopo aver scoperto (grazie ai lavori effettuati nei mesi scorsi dalla Tim per la fibra ottica e non per le verifiche comunali) del suo irregolare allaccio fognario alla rete di acque bianche, è corso ai ripari con l'immediata ed obbligata sistemazione del problema. "Poco tempo dopo però -ha raccontato qualche giorno fa- nello stesso punto della linea di acque chiare c'era ancora presenza di liquami che certamente provenivano da altre abitazioni, poste a monte della mia". A quel punto, per ottenere pari trattamento, si è diretto negli uffici comunali, chiedendo di far applicare l'identica procedura imposta allo stesso. "Dopo molte visite e reclami -ha continuato alquanto seccato dalla vicenda- mi hanno risposto che non c'erano i soldi per eseguire i controlli". Forse una frase suscitata dall'irritazione per le frequenti ed insistenti richieste del cittadino, perché altrimenti sarebbe un segno di immobilismo, se non di arretramento, nella battaglia contro l'inquinamento provocato dagli scarichi urbani irregolari. Il sindaco
Tonia Piccioni che circa due anni fa ha emanato una specifica ordinanza, al fine di costringere tutti a mettersi in regola, è ben conscia della pessima situazione che caratterizza l'intera area Nord della cittadina, ritenuta dallo stesso ente la più problematica. Con l'ordinanza in vigore, in varie zone della cittadina, diversi allacci illeciti sono stati già accomodati ma nel quartiere delle case più datate (a ridosso del torrente Vibrata), servirebbero verifiche sistematiche. Il sindaco, infine, si è riservato di approfondire il caso esposto e la controversa questione dei mancati o ritardati controlli.