Alba Adriatica - Tassa di soggiorno: rallenta l'iter per approvarla in breve tempo
Si dovrà superare l'avversione degli albergatori e sperare che venga inserita nella Finanziaria
ALBA - Ostacoli ed intoppi di vario genere, mettono in dubbio il varo della tassa di soggiorno che, stando al programma dell'amministrazione comunale, avrebbe dovuto essere approvata in tempi molto rapidi, in modo da essere già vigente prima della prossima estate. Adesso però la situazione si è complicata ed a a riferire della probabilità che la gabella non possa essere inserita nel Bilancio di previsi
one 2017, è stato lo stesso sindaco albense
Tonia Piccioni, dopo il rinvio della riunione prevista con gli albergatori, in gran parte sempre contrari all'introduzione dell'imposta di soggiorno. Per il primo cittadino albense la battaglia più difficile, sarà proprio quella di superare le resistenze degli operatori turistici ma non sembra essere l'unica. "Per annoverare -ha spiegato la Piccioni- la nuova tassa di soggiorno nel prossimo Bilancio comunale c'è bisogno anche che nella stesura della finanziaria nazionale venga considerata tale opportunità, per i Comuni interessati". Quindi, si allungano il tempi dl procedimento amministrativo, con l'incertezza sull'esito di poter usufruire della tassa. Aspetti negativi che potrebbero incidere sul percorso amministrativo, facendo slittare il provvedimento municipale che, comunque, il sindaco albense è deciso a perseguire. A tale scopo, inoltre, si attende anche l'incontro con gli altri sindaci dei Comuni della costa teramana, propensi ad incamerare il prezioso gettito finanziario, in entrata con l'imposta di soggiorno. Introiti economici di non poco conto, almeno per la frequentata località balneare abruzzese, da investire nei specifici settori del turismo e delle opere pubbliche. "Un calcolo sommario -rivela il sindaco- ed al minimo della tariffa (50 centesimi al giorno), permetterebbe al nostro Comune un ritorno economico di circa 400.000 euro a stagione estiva". L'iniziale bozza del regolamento relativo alle fasce di applicazione dell'imposta ha ipotizzato un importo di 50 centesimi per gli hotel ad una e due stelle e di 1 euro per i quattro stelle.