Alba Adriatica - Aumentano i tentativi di truffa ai danni degli anziani
Odiosi episodi che utilizzano varie situazioni, con i figli sempre in mezzo, per chiedere soldi
ALBA - Continuano, in tutta la Val Vibrata, i tentativi di truffare le persone più indifese, anziani in modo particolare. L'ultimo episodio è stato segnalato nella cittadina rivierasca, con l'ennesima azione ingannevole ai danni di un'attempata signora albense. Affiancata da un uomo a bordo di un'auto, alla donna è stata raccontata la storia della mancata consegna di un computer ordinato dal figlio e, mentre camminava in strada per tor
nare nella propria abitazione, il truffatore dal finestrino le ha chiesto il saldo di ben 1600 euro. Il tutto autorizzato dal figlio, con il quale l'uomo al volante fingeva di parlare al cellulare. In un primo momento, l'anziana ha replicato dicendo di non disporre di tale somma ma ecco che la truffa si è rivelata ancora più evidente, visto che a quel punto per il computer potevano bastare anche 200 euro di anticipo. Per fortuna, l'esito finale dell'imbroglio è andato a vuoto, forse anche perché la donna non disponeva del piccolo acconto richiesto. Tuttavia, resta la preoccupazione per questo tipo di raggiri nei confronti degli anziani che, in alcuni casi, purtroppo, hanno avuto successo. Alcune settimane fa, infatti, in un condominio antistante il lungomareè stata presa di mira è stata un'altra donna, di circa 80 anni, sempre con la vecchia storia dell'incidente al figlio e dell'assicurazione da pagare subito, per metter tutto a posto. Lo spregevole bottino, dopo essersi introdotti in casa, è stato di qualche centinaio di euro ma per la vittima il pericolo corso e il trauma dell'inganno sono stati gli aspetti peggiori. Infine, da ricordare anche l'avviso diffuso dalla ditta Poliservice (incaricata alla raccolta dei rifiuti), di non dare ascolto ai falsi ispettori che bussano alla porta. Bernardo D'Eugenio