Alba Adriatica - Proteggere meglio la spiaggia del Fratino e del Giglio di mare
Il Comune torna a delimitarla in modo provvisorio mentre il WWF Teramo chiede misure pił efficaci
ALBA - I recenti episodi di atti vandalici (recinzione completamente abbattuta, con furto di paletti e corda), registrati nel tratto di spiaggia libera riservata alla nidificazione del piccolo uccello Fratino, nonché alla preservazione della rara pianta del Giglio di mare, hanno spinto l'amministrazione comunale ad intervenire in tal senso anche se in maniera provvisoria. Il negativo aspetto, inoltre, la scorsa estate, aveva anche suscitato una dura presa di posizione verso l'esecutivo municipale, da parte dei rappresentanti del WWW di Teramo e dell'area marina protetta Torre del Cerrano, a causa dell'assenza di soluzioni immediate. Tempi lunghi che, pochi giorni fa, hanno portato ancora a rinnovare la richiesta di dotare di una nuova ed efficace protezione l'area demaniale naturale. Quest'ultimo appello, finalmente, è stato accolto ed il Comune, almeno per adesso, ha già circondato la spiaggia con il consueto nastro bianco e rosso che delimita le zone di lavoro. Un grande spazio di arenile libero posto sul lungomare Sud (tra gli stabilimenti balneari Copacabana e Marechiaro), che in diverse occasioni è stato preso di mira dai distruttori di beni pubblici. Gli ambientalisti, tuttavia, hanno indicato di riposizionare la staccionata al più presto e nel contempo di valutare proposte utili ad impedire la facile devastazione del luogo marino protetto.