Escherichia coli quadruplicata. Per il Ruzzo la causa č delle forti precipitazioni piovose
ALBA - Ad estate finita scatta il divieto temporaneo di balneazione, per 250 metri a Sud della foce del torrente Vibrata. A consolazione, il fatto che la stragrande maggioranza delle attività turistiche ha già chiuso i battenti ma il problema dell'inquinamento marino resta sempre il tallone di Achille della frequentata località balneare. L'ultimo prelievo effettuato dai tecnici dell'Atra risale allo scorso martedì ed i numeri delle analisi non hanno lasciato alcun margine di interpretazione alla cruda evidenza, con l'escherichia coli addirittura quadruplicata rispetto ai valori consentiti dalla legge: 2005/100ml, a fronte del limite stabilito in 500/100ml. Il sindaco albense Tonia Piccioni
non ha potuto evitare di emanare la relativa ordinanza, con la surreale apposizione dei cartelli di divieto di balneazione sulla spiaggia, ormai, deserta. La causa di tale evento negativo, con massiccia presenza di elementi inquinati, è stata però spiegata nelle stesse righe dell'atto restrittivo, ponendo quale motivo principale i 3 giorni (17, 18 e 19) di forti precipitazioni piovose, antecedenti quello del prelievo. Una combinazione di fattori anomala, "prevista in media -si legge nell'ordinanza- non più di una volta ogni 4 anni", prodotta in primis da un elevato afflusso di acque di "dilavamento meteorico", come diramato in una nota della Ruzzo Reti. Quest'ultima, dopo il maltempo, giovedì scorso, ha segnalato che in tali circostanze possono verificarsi malfunzionamenti della rete fognaria e che le stazioni di sollevamento situate nelle vicinanze del torrente, sul lato di Villa Rosa, sono state interessate da portate fuori dalla norma, mandandole fuori uso. La stagione turistica appena trascorsa, per fortuna, è già in archivio ed al momento il danno economico e d'immagine, è stato minimo. Adesso si è in attesa delle contro analisi che, tra poche ore, potrebbero anche consentire di revocare l'ordinanza. Tuttavia, questo episodio autunnale farà segnare un passo indietro nel percorso intrapreso dall'amministrazione comunale, al fine di riottenere la Bandierà Blù.