Alba Adriatica - Albergatori pronti alla protesta contro il ponte a due campate
In Regione si invita a riproporre il progetto ad una campata che costa circa il doppio
ALBA - Gli albergatori albensi e truentini, sono sempre più infuriati e contrari al progetto di ricostruire, in maniera identica al precedente, il ponte in legno alla foce del torrente Vibrata. Il nuovo disegno presentato dai Comuni di Alba e Martinsicuro, approvato e finanziato dalla Regione con 406.000 euro, ha già suscitato avversione e polemiche ed ora è in attesa dell'imminente gara d'appalto dei lavori ma, con molta probabilità, tutto verrà bloccato e rinviato. Sì, perché se la situazione non dovesse mutare, gli operatori turistici sono pronti ad attua
re azioni di protesta eclatante, fino ad incatenarsi agli ingressi del ponte per impedirne la prevista e definitiva rimozione. Nel frattempo però alcuni titolari di strutture ricettive avrebbero già avuto un colloquio sull'argomento con lo stesso presidente della Regione,
Luciano D'alfonso, ricevendo garanzie per ripresentare il progetto ed eseguirlo ad una campata. Su quest'ultimo aspetto è sorta anche un'aspra diatriba con i Comuni di Alba e Martinsicuro che hanno ottenuto i fondi per quanto indicato nell'opera a due campate. "In Regione -hanno riferito esponenti della locale associazione degli albergatori- ci hanno detto che se fosse stato inoltrato il progetto ad una campata, non ci sarebbe stato alcun intoppo ad elargire il relativo stanziamento". Una differenza equivalente al doppio di quello stanziato per le due campate ma, in tal senso, è stato fatto sapere che l'ente regionale non ha mai posto una questione economica e che se fosse stato richiesto ufficialmente, avrebbe sostenuto anche l'intervento più costoso, ad una campata. Il forte contrasto sul modo di ricostruire il ponte in legno deriva dal fatto che il nuovo passaggio pedonale e ciclabile che collega i lungomare di Alba e Martinsicuro, non deve più creare i gravi guasti ambientali, provocati finora. Il punto è in prossimità dello strettissimo sbocco fluviale che, a causa delle due attuali campate (presenti da 20 anni), risulta quasi ostruito tanto da rallentare, specie in estate, lo scorrere delle acque del torrente. La conseguenza negativa di tale situazione è stata, per molte stagioni estive, la formazione di una grande pozzanghera d'acqua stagnante antistante il mare, sovraccarica di elementi inquinanti, nonchè motivo di rovinosi divieti di balneazione, vero incubo per gestori di hotel e balneatori.