La Poliservice mette in guardia gli utenti dopo il caso segnalato ad Alba Adriatica
ALBA - La ditta Poliservice incaricata alla raccolta differenziata dei rifiuti, mette in guardia gli utenti per l'inganno dei finti verbali per errato conferimento del pattume. A suscitare l'allarme è stato il caso segnalato ad Alba, dove ad un anziano del luogo, di 91 anni, è stata recapitata nella cassetta della
posta una contestazione per aver abbandonato rifiuti. Il problema è che tutto è risultato falso: dalla carta intestata della Poliservice, alla marca da bollo, al timbro postale, compresa la firma dell'inesistente ispettore ecologico. La sanzione amministrativa contestata prevede un minimo di 750 euro, fino ad un massimo di 2.295 euro. All'anziano albense è venuto un colpo ma il truffaldino tentativo è stato smascherato. "La Poliservice –ha spiegato il presidente di Poliservice,
Gianni Antelli- non ha mai inviato verbali anche perché non può farlo, non ne ha la competenza giuridica. I provvedimenti sanzionatori spettano ad altre autorità, non a noi. Pertanto -ha sottolineato- invitiamo tutti i cittadini a diffidare di lettere, finti ispettori o di chiunque bussasse alla porta, annunciando di operare per conto di Poliservice". Si sospetta che qualcuno possa poi passare direttamente all'incasso all'indirizzo della vittima e che possano circolare altri verbali simili.