Alba Adriatica - Fioccano le proteste per le biciclette contromano
L'aspetto sta provocando accese contestazioni: invadono anche marciapiedi, pineta e lungomare
ALBA - Fioccano le segnalazioni e le proteste per l'assillante fenomeno delle biciclette che procedono contro il regolare senso di marcia. Un negativo aspetto dell'estate albense che sta mandando in bestia i tanti automobilisti che ancora circolano per le strade dell'affollata localit
à balneare. Quest'ultimi, infatti, raccontano di essere sempre a rischio di trovarsi di fronte anche all'improvviso dopo una curva, gruppi di ciclisti che pedalano contromano, invadendo la carreggiata e con l'aggiunta di effettuare repentine serpentine, tra le auto obbligate a fermarsi per evitare l'incidente. Il codice della strada non prevede una simile situazione ma bisogna rilevare che tale malcostume avviene anche in presenza dei vigili urbani che, in diverse occasioni, incrociano i ciclisti in direzione contraria al senso di marcia, senza intervenire. Per molti che utilizzano la bici in maniera scorretta, vista l'assenza di sanzioni, il regno dell'anarchia e dell'arroganza si è esteso, arrivando ad occupare anche i marciapiedi del lungomare: sia sul lato Ovest che su quello Est (davanti alla pineta), nonostante i 3 Km. di ampia pista ciclabile a disposizione. Inoltre, si segnala il parcheggio selvaggio di biciclette lungo l'intera riviera, ammassate in serie e bloccate ai pali dell'illuminazione, agli alberi, alle staccionate della pineta (pini compresi), ai recinti delle abitazioni, ecc. Una vera ed irritante invasione che crea pericoli e che sta degradando alcuni dei luoghi più belli di Alba. Infine, gli stessi agenti della municipale hanno dovuto registrare alcune cadute a terra, provocate dagli stessi ciclisti, senza regole ed impuniti.