Alba Adriatica - Venditori abusivi avvisati prima dei controlli in spiaggia
La vicenda sta scatenando un vespaio di polemiche tra i commercianti regolari
ALBA - Diventa un caso la vicenda dei venditori abusivi che invadono la frequentata cittadina balneare, avvisati però prima dei controlli delle Forze dell'ordine. Gli esercenti in regola, inoltre, sono scesi in campo e stanno scatenando un vespaio di polemiche, per sapere la re
altà dei fatti ed, eventualmente, anche chi avrebbe fatto da talpa. La situazione presenta aspetti misteriosi e nello stesso tempo paradossali, in quanto finora i "vù cumprà" sono scampati a tutti i 6 "blitz" programmati in spiaggia dal nucleo interforze, composto da carabinieri, polizia, guardia di finanza, ufficio circondariale marittimo e vigili urbani. Una sequenza causale poco probabile, tanto che lo stesso assessore albense al Commercio,
Ambra Foracappa, ha espresso forti perplessità, in merito all'ingarbugliata storia. "E' davvero difficile -ha osservato- pensare al caso, constatato la totale assenza degli abusivi prima degli interventi delle Forze dell'ordine poi annullati, mentre in seguito sono tornati ad affollare l'arenile, in tutti gli altri giorni". Nel centro rivierasco è stato fatto di tutto per contrastare il fenomeno negativo ma la battaglia non sta dando gli effetti sperati. L'ultima strategia messa in atto è stata quella di bloccare i venditori che scendono alla stazione ferroviaria di Alba, in modo da impedire che arrivino al mare, per poi disperdersi con buste piene di merci, caricate anche su ingombranti carretti. A quanto pare però il nuovo sistema non è sufficiente a risolvere la complessità del problema che in modo particolare si evidenzia ad Alba, ormai, da oltre un decennio. I più delusi e contrariati, per i controlli andati a vuoto, sono i negozianti in regola che, per l'ennesima anno, devono ancora constatare un sostanziale insuccesso nell'infinita lotta al commercio illegale. Infine, si cerca di svelare l'identità del presunto informatore dei "vù cumprà" e, come appare comprensibile, risolvere tale mistero non sarà affatto facile. Bernardo D'Eugenio